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Una donna incinta, che ha anche una disabilità certificata, ha denunciato una situazione che definisce “inaccettabile e discriminatoria” all’ospedale di Teramo. Nell’area che serve i tre lotti del Mazzini – quotidianamente affollata da pazienti, familiari e personale sanitario – sono presenti soltanto due parcheggi rosa, gli stalli dedicati alle donne in gravidanza e alle mamme con bambini fino a due anni munite di “tagliando rosa”. Secondo la testimonianza raccolta, quei due posti dedicati risultano quasi sempre occupati, il più delle volte da automobilisti che non avrebbero diritto a utilizzarli. “Non c’è alcun controllo, nessuna sanzione, nessuno che verifichi il possesso dell’autorizzazione”, denuncia la donna, costretta spesso a parcheggiare lontano nonostante la gravidanza avanzata che le rende difficoltosi gli spostamenti. Il problema, sostiene, non riguarda solo lei: “Decine di donne in attesa e mamme con passeggini si trovano nella mia stessa situazione. È paradossale che proprio davanti a un ospedale, dove la tutela dei più fragili dovrebbe essere prioritaria, non ci sia un minimo di attenzione”. Alla sua richiesta di chiarimenti, la cittadina riferisce di essersi scontrata con un rimpallo di responsabilità tra più soggetti: dalla sicurezza interna al Comune, passando per la polizia locale. “Ognuno mi dice che non dipende da lui. Nessuno interviene. E intanto quei parcheggi restano inutilizzabili per chi ne ha davvero bisogno”. La donna sta valutando di presentare una segnalazione formale, chiedendo un incremento degli stalli rosa e controlli più rigorosi. “Non chiedo privilegi – conclude – ma il rispetto di un diritto previsto dalla legge e dall’elementare buon senso”.