La Mensa Multa Paucis compirà undici anni l’8 dicembre prossimo, anche se non li dimostra. Sembra ieri quando nacque grazie all’iniziativa di un gruppo di volontari animati da un solo obiettivo: aiutare chi non può permettersi un pasto caldo. Quando l’attività iniziò, erano circa cinquanta le persone che si rivolgevano quotidianamente alla mensa. Oggi i numeri sono più che triplicati: vengono distribuiti 180 pasti al giorno a persone in difficoltà, un numero sempre più composto da famiglie. Tra i sostenitori più presenti c’è il supermercato Lidl, che ogni giorno fornisce beni alimentari preziosi per il servizio. Ma i supermercati cittadini potrebbero fare di più.  Accanto ai volontari, ci sono anche imprenditori che hanno scelto di contribuire in modo concreto. Tra questi Franco Iachini, che insieme al Comune sostiene il costo dell’attuale affitto dei locali che ospitano la mensa. Una sede provvisoria, resa necessaria dal trasloco dal Santuario della Madonna delle Grazie, dove sono in corso lavori di ristrutturazione. L’intervento, inizialmente previsto in conclusione per dicembre di quest’anno, ha subìto uno slittamento: il cronoprogramma si è allungato e tutti sperano che entro un anno — quindi entro la fine del 2026 — si possa rientrare negli spazi storici. «A Teramo ci sono tante persone bisognose», racconta Cesare Taraschi, da anni impegnato in mensa al fianco di volontari storici come Luca Galiffa, una delle anime più generose e costanti del progetto insieme al presidente Domenico Olivieri. Undici anni dopo, Multa Paucis continua a essere un punto fermo per chi ha bisogno e un esempio silenzioso ma potente di solidarietà concreta.