La Questura di Teramo ha eseguito nella giornata di ieri due accompagnamenti presso i Centri di permanenza per i rimpatri (CPR) di Bari–Palese e Roma–Ponte Galeria, nei confronti di cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale e con precedenti penali a loro carico. Il primo è un 38enne tunisino, già condannato nel 2018 a sei anni di reclusione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo, secondo quanto riferito dalla Questura, è stato inoltre denunciato per lesioni personali, destinatario di un ordine di allontanamento dall’abitazione familiare, di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Palermo e di una sanzione amministrativa per ubriachezza molesta. Il secondo accompagnamento ha riguardato un 28enne tunisino, accusato in passato di furto e di occupazione arbitraria di un immobile adibito a domicilio privato, e già sottoposto a un DASPO “fuori contesto”. I provvedimenti sono stati disposti dal Questore di Teramo, Pasquale Sorgonà, per motivi di ordine e sicurezza pubblica. La Questura sottolinea che tali misure rientrano nell’azione costante di contrasto all’immigrazione irregolare, fenomeno che in questi casi risulta collegato alla commissione di diverse tipologie di reato.

