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C’è un momento, ogni anno, in cui Roseto degli Abruzzi sembra trattenere il respiro. Un istante preciso, atteso con la trepidazione dei bambini e la nostalgia luminosa degli adulti.
Oggi, 6 dicembre alle ore 17, quel momento ritorna: si accendono le luci della Casa Illuminata di Roseto, uno dei simboli più amati del Natale teramano. Un appuntamento che non è solo un evento, ma un rito collettivo, una tradizione che racconta una comunità e la sua voglia di condividere bellezza. Dietro questo spettacolo di luci — migliaia e migliaia, intrecciate come fili di storie — c’è la famiglia D’Eugenio: papà Enzo, mamma Sonia, e i figli Elisabetta, Guido e Gioia. Da anni accendono non soltanto una casa, ma un sentimento. Lo fanno con un impegno che profuma di generosità, con quello spirito semplice e autentico che appartiene alle cose più vere: il desiderio di regalare un sorriso, un ricordo, un attimo di meraviglia a chiunque passi di lì. La casa più illuminata d’Abruzzo continuerà a brillare fino al 7 gennaio, trasformando il quartiere in un piccolo universo fiabesco, dove ogni luce sembra chiamare per nome chi la osserva. Chi vorrà restare aggiornato su eventi, sorprese e momenti speciali potrà farlo attraverso la In un tempo che corre veloce, la Casa Illuminata ci ricorda qualcosa di semplice e prezioso: basta una luce per scaldare una storia. Basta una famiglia per accendere una comunità.
E quando tutte quelle luci si accendono insieme, allora sì — il Natale può cominciare davvero.