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Screenshot_2025-12-06_alle_04.14.14.png«Mi schiavizzava sessualmente». Con queste parole un 48enne si era rivolto alla polizia per denunciare la sua compagna, sostenendo di essere stato vittima di maltrattamenti e di essere stato trattato per mesi e mesi come “un oggetto sessuale”. L’uomo riferiva inoltre di aver subito aggressioni fisiche durante la relazione: un calcio nelle parti intime in un’occasione e un pugno al volto in un’altra. Dall’altra parte, anche la donna — una 50enne — aveva presentato una denuncia contro l’ex compagno, accusandolo di averla colpita con un calcio. Un quadro, dunque, di violenze reciproche, che ha avuto per teatro Sulmona e che ora approda in tribunale. I fatti, rievocati dal Messaggero, risalgono al 2022, quando la coppia conviveva ancora. Secondo il capo d’imputazione, l’uomo dovrà rispondere di lesioni personali, mentre alla donna sono contestati maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna, respinge ogni accusa, sostenendo che il 48enne “si sia inventato tutto” e definendolo “una persona instabile”. L’uomo invece presenta la vicenda come un caso di violenza di genere “al contrario”.