A Villa Ripa, nella piccola piazzetta che da anni accoglie le iniziative della comunità, anche questo Natale si respira un’atmosfera speciale. È qui che la famiglia di Roberto Tullii, insieme ai volontari dell’associazione San Martino, ha dato vita a un percorso creativo che unisce memoria, partecipazione e rispetto per l’ambiente. Negli anni, l’albero di Natale allestito nella piazzetta è diventato un simbolo di condivisione. Una volta era decorato con stelle realizzate interamente con le canne; quando scoppiò la guerra in Ucraina, bambini e famiglie realizzarono un albero dedicato alla pace, con la parola “pace” scritta in tutte le lingue. Un altro anno, i piccoli del campus estivo lasciarono frasi e pensieri sul significato del Natale, trasformando l’albero in un messaggio collettivo di speranza.

“Siamo sempre attenti al riciclo e all’utilizzo di materiali naturali”, spiega Roberto Tullii, che negli anni ha contribuito a rendere questa tradizione un appuntamento atteso. Da questo Natale, grazie alla collaborazione con l’associazione San Martino, l’obiettivo è creare ogni anno un albero diverso, utilizzando esclusivamente materiali di recupero: un modo per unire creatività, sostenibilità e spirito comunitario. Accanto all’albero, come da consuetudine, è tornato ad attirare l’attenzione dei visitatori il suggestivo presepe realizzato dal maestro Angelo Fabiocchi. Una piccola opera d’arte in miniatura, animata da giochi d’acqua e meccanismi che riproducono il mulino, il frantoio, la ramiera, insieme alle figure in movimento: il fabbro, lo spaccalegna, la massaia che prepara la polenta. Un racconto vivo della tradizione, capace ogni anno di incantare grandi e piccoli. A Villa Ripa il Natale è, ancora una volta, un intreccio di creatività, radici e comunità. Un modo semplice ma autentico per celebrare le feste, custodendo memoria e innovazione nello stesso abbraccio.