L’ondata influenzale continua a crescere e ha già raggiunto numeri significativi: dall’inizio dell’autunno 3,3 milioni di italiani sono stati costretti a letto a causa di infezioni respiratorie, con quasi 600mila nuovi casi registrati nell’ultima settimana. A rilevarlo è il monitoraggio settimanale del sistema RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel periodo compreso tra il 24 e il 30 novembre sono stati rilevati 10,4 casi ogni mille abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente. L’incremento riguarda soprattutto i bambini molto piccoli: nella fascia 0-4 anni l’incidenza raggiunge 33 casi su mille, confermandosi la più colpita. Sul fronte dei virus circolanti cresce il peso dell’influenza. Su oltre duemila campioni analizzati, il 20,3 per cento è risultato positivo ai virus influenzali, per lo più di tipo A. Accanto a questi, il Covid mostra ancora una presenza residua con il 4 per cento dei campioni positivi. I dati delineano una stagione influenzale particolarmente intensa, destinata a proseguire nelle prossime settimane. In questo contesto, la vaccinazione rimane indicata come il principale strumento di prevenzione per limitare la diffusione e le complicanze della malattia.