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511276802_30101090236203052_6957620008159246649_n.jpgUn passaggio di denaro da tremila euro in un’auto parcheggiata a Roma ha fatto scattare l’arresto di Maurizio Terra (foto), 57 anni, imprenditore originario di Avezzano e amministratore unico della Dialeur. Secondo la procura di Roma, Terra avrebbe corrotto Roberto Palumbo, 58 anni, primario di nefrologia e dialisi dell’ospedale Sant’Eugenio, finito in carcere. L’inchiesta, che coinvolge 12 persone, ipotizza un sistema che trasformava i pazienti in un vero e proprio business: Palumbo, sfruttando il suo ruolo pubblico, avrebbe dirottato sistematicamente i malati verso cliniche private convenzionate con la Asl Roma 2, strutture legate commercialmente all’azienda di Terra. In cambio di questo flusso, l’imprenditore avrebbe pagato tangenti, mascherate attraverso una società “schermo” con fatture per operazioni inesistenti. I tremila euro sequestrati sarebbero solo l’ultima tranche di un accordo più ampio. Le accuse gettano un’ombra pesante sull’attività dell’imprenditore, attivo nel settore delle tecnologie salvavita. Nel frattempo, la squadra mobile sta analizzando i telefoni sequestrati per ricostruire eventuali precedenti passaggi di denaro e l’intera rete di contatti.