L’Abruzzo illumina Assisi con il presepe monumentale di Castelli, simbolo di una tradizione artistica che continua a distinguere il territorio. L’inaugurazione della natività castellana, affiancata dall’albero arrivato dall’Aquila, segna l’avvio delle festività in un clima di condivisione che rafforza il legame tra le due regioni. Le statue del presepe, modellate a mano secondo le tecniche della ceramica di Castelli, raccontano con forme essenziali e potenti la semplicità del racconto natalizio. L’arrivo dell’opera nella città di San Francesco rappresenta un ponte culturale che unisce due luoghi profondamente segnati dalla spiritualità e dalla storia, dando visibilità a uno dei borghi artistici più rappresentativi d’Italia. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio che punta alla valorizzazione del turismo lento e dei cammini spirituali, una rete in espansione che collega l’Abruzzo all’Umbria e che mette al centro identità, paesaggi e tradizioni. La presenza del presepe di Castelli ad Assisi diventa così un tassello di un progetto culturale e territoriale che guarda al futuro attraverso la riscoperta delle radici. La giornata di festa culmina con l’accensione dell’albero e la benedizione della natività affidata al Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, momenti che sanciscono il gemellaggio ideale tra due comunità che condividono una visione comune. Il presepe di Castelli, esposto nel cuore del pellegrinaggio francescano, si conferma ambasciatore dell’arte abruzzese e della sua capacità di evocare, attraverso la ceramica, una spiritualità che parla un linguaggio universale.

