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7531597100705928153.jpgL’Abruzzo piange Luigi Cataldi Madonna, imprenditore di Ofena (L’Aquila) e figura centrale della viticoltura regionale. Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo lo ricorda come "uno dei pionieri assoluti della viticoltura abruzzese, capace di vedere nel territorio un potenziale ancora nascosto e di trasformarlo in eccellenza".

A lui si deve, più di chiunque altro, la riscoperta e la valorizzazione di due vitigni oggi simbolo identitario della regione in Italia e nel mondo: il Pecorino e il Cerasuolo d’Abruzzo. Conosciuto da tutti come il Professore per il suo passato accademico come docente di Storia della Filosofia all’Università dell’Aquila, Cataldi Madonna era apprezzato non solo per la competenza enologica, ma anche per la vastissima cultura che stimolava dialoghi profondi e appassionati sui temi più diversi.

"Ci mancherà tutto… ma soprattutto la sua vasta conoscenza" scrive il Consorzio, esprimendo il proprio cordoglio e ringraziando Luigi per ciò che ha rappresentato e continuerà a rappresentare per il settore.

Parole di commozione anche dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che in una nota sottolinea l’impronta indelebile lasciata dall’imprenditore: "Con l'azienda fondata dal nonno, che ha guidato per vent’anni prima di passare il testimone alla figlia Giulia, ha scritto una pagina importante per la viticoltura abruzzese".

Biondi ricorda inoltre il ruolo di Cataldi Madonna come docente dell’ateneo aquilano, sottolineando come generazioni di studenti e l’intero mondo produttivo lo abbiano considerato un punto di riferimento. "Ai suoi cari giungano le nostre condoglianze", conclude il sindaco.

La scomparsa di Luigi Cataldi Madonna lascia un vuoto profondo nel panorama enologico e culturale abruzzese, ma la sua eredità continuerà a vivere nei vini, nelle vigne e nella memoria di chi ne ha conosciuto la passione e la visione.