
Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, su direttiva dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha concluso una serie di controlli mirati in numerose attività della provincia di Teramo, coordinando il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo e il Nucleo Operativo di Roma. Le verifiche, programmate nell’ambito di una più ampia azione di contrasto alle violazioni in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori, hanno portato alla scoperta di diverse irregolarità gravi, in alcuni casi tali da imporre la sospensione delle attività.
Le ispezioni hanno coinvolto settori differenti: artigianato, commercio, ristorazione, ricettività turistica e pubblici esercizi.
Nel dettaglio, le attività risultate irregolari sono le seguenti:
• Officina di gommista – Val Vomano
Gli ispettori hanno riscontrato la totale assenza del Piano di Sicurezza ed Evacuazione, documento obbligatorio per legge in qualsiasi ambiente di lavoro. La mancanza del piano comporta un rischio elevato per lavoratori e clienti in caso di emergenza, oltre a segnalare una gestione non conforme della sicurezza interna. L’attività è stata oggetto di provvedimenti immediati.
• Salone di parrucchiera – Teramo città
L’attività risultava priva del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), lo strumento essenziale per individuare, prevenire e gestire i rischi connessi alle mansioni svolte. L’assenza del DVR indica una mancata valutazione degli agenti chimici presenti nei prodotti, delle attrezzature utilizzate e delle condizioni di lavoro. Anche in questo caso sono stati emessi provvedimenti sanzionatori.
• Struttura alberghiera – area montana
All'interno dell’hotel sono stati individuati lavoratori impiegati in nero, privi dunque di contratto e tutele assicurative e previdenziali. Oltre a ciò, gli ispettori hanno rilevato ulteriori irregolarità amministrative legate alla gestione del personale e alla sicurezza degli ambienti. L’insieme delle violazioni ha determinato la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione delle posizioni lavorative e degli adempimenti previsti.
• Bar ed esercizio pubblico – zona costiera
Anche qui è stato individuato personale non regolarmente assunto, impiegato senza i necessari contratti e senza copertura contributiva. Inoltre l’esercizio è risultato sprovvisto delle autorizzazioni necessarie, in parte per la situazione di procedura fallimentare in atto, che ha aggravato il quadro amministrativo. Considerata la gravità delle irregolarità, è stato disposto il blocco dell’attività.
Parallelamente ai controlli nei locali commerciali, il personale del N.I.L. ha effettuato un’ampia ricognizione nei cantieri edili della provincia. Le verifiche hanno riguardato gru, macchinari operativi e varie attrezzature di lavoro. Dai primi accertamenti non risultano revisioni regolarmente registrate presso l’ente certificatore, circostanza che espone i lavoratori a rischi elevati. La documentazione acquisita è ora al vaglio dei militari. In più cantieri sono state riscontrate violazioni significative delle normative di sicurezza, con l’imposizione di prescrizioni obbligatorie e, nei casi più critici, provvedimenti restrittivi per consentire il ripristino delle condizioni minime di sicurezza.
L’operazione conferma l’impegno dell’Arma nel contrasto alle irregolarità lavorative, con interventi mirati a tutelare sia i dipendenti sia l’utenza, e a ripristinare condizioni operative conformi alle norme vigenti.

