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All’IIS “Vincenzo Moretti” di Roseto degli Abruzzi c’è aria di novità, prende definitivamente forma,

dopo anni di preparazione e sperimentazioni, un progetto che segna un salto di qualità nel campo

dell’inclusione scolastica: il “Centro IO”, un percorso pensato per accompagnare gli studenti con

disabilità nel loro percorso di vita. Un’iniziativa ampia e strutturata, che unisce laboratori, ambienti

dedicati ad attività pratiche, finalizzate allo sviluppo di competenze di autonomia personale,

trasformando la scuola in un vero punto di riferimento educativo e sociale per il territorio.

Il progetto si articola in una serie di laboratori settimanali che toccano diverse dimensioni dello

sviluppo neurocognitivo degli studenti: attività creative, orto e giardinaggio, piccola manifattura,

attività all’aperto, Special Olympics, teatro emozionale, calcetto e psicomotricità, laboratorio musicale

e percorsi per l’autonomia e la cura della persona. Un’offerta diversificata che permette agli studenti

di sviluppare abilità utili nella vita quotidiana, capacità relazionali e competenze pratiche,

fondamentali per la vita dopo la scuola e nella costruzione del proprio futuro.

Per ospitare il “Centro IO”, l’Istituto ha adeguato e trasformato sia spazi interni sia esterni. Tra le

realizzazioni più significative figurano una palestra–appartamento di circa 50 mq, completa di cucina e

attrezzature domestiche per la simulazione delle attività quotidiane; una stanza multisensoriale

dedicata al benessere e alla regolazione emotiva, e, infine, un esteso spazio verde dotato di orto

didattico, giardino e frutteto.

Un aspetto che distingue il progetto è la sua configurazione all’interno dell’orario e del contesto

scolastico, che rende le attività fortemente orientate all’inclusione e alla condivisione tra pari. In Italia

non mancano esperienze di laboratori creativi, di agricoltura sociale o percorsi di autonomia, ma

spesso sono iniziative gestite da enti del terzo settore e comunque collocate al di fuori dell’esperienza

scolastica. Il “Centro IO”, invece, riunisce, in un unico spazio, ambienti domestici, laboratori pratici,

attività sportive e percorsi sulle autonomie pienamente integrati con il curriculum scolastico e

coordinati in larga parte dai docenti di sostegno dell’Istituto, le cui competenze e professionalità

garantiscono continuità educativa e coerenza metodologica.

L’iniziativa dell’Istituto Moretti si inserisce in un contesto innovativo: quella di Teramo è infatti tra le

province pilota individuate per la sperimentazione del Progetto di Vita secondo il Decreto Legislativo

62/2024. Il “Centro IO”, con la sua impostazione multisensoriale e pluridimensionale, educativa e

inclusiva, è pienamente coerente con gli obiettivi di questa riforma, offrendo un ambiente scolastico

capace di promuovere autonomia, partecipazione sociale e un progetto di vita personalizzato.

I laboratori condotti con grande professionalità coinvolgono non solo gli studenti con disabilità, ma

l’intera comunità scolastica: attraverso piccoli gruppi e attività a classi aperte, tutti gli studenti sono

coinvolti ora come pari, ora come peer tutor, ora come partner nelle attività promosse da Special

Olympics. Questa configurazione unitaria, partecipata e finalizzata all’inclusione offre agli studenti

l’opportunità di un percorso solido e concreto, e rappresenta un modello operativo adattabile anche

in altri contesti.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione e alla grande generosità di

diversi partner del territorio che hanno creduto nella validità dello stesso, contribuendo fattivamente

alla riuscita dell’iniziativa garantendo continuità e sviluppo. Aran Cucine ha donato una cucina

completa destinata alla palestra – appartamento che risponde perfettamente agli standard di sicurezza

e alle esigenze dell’utenza; la Fondazione Tercas ha sostenuto l’intera progettualità per due annualità,

sostenendo in tal modo l’acquisto di arredi e strumentazioni varie; l’associazione Dalla Mia Parte ha

contribuito con la donazione di piccoli elettrodomestici; l’associazione polisportiva Valle del Vomano

sostiene da anni il laboratorio di psicomotricità attraverso attività strutturate in palestra; il Centro

Territoriale di Supporto di Nereto ha fornito dotazioni, ausili e sussidi per i singoli studenti,

consentendo di individualizzare o personalizzare gli interventi e confermando una collaborazione

tecnica costante nel tempo.

«Il Centro IO rappresenta un passo avanti decisivo e stabile nella nostra idea di scuola: un luogo che

non solo educa, ma prepara alla vita», afferma la dirigente scolastica prof.ssa Daniela Maranella. «I

nostri studenti trovano qui opportunità reali per sviluppare autonomie, competenze e capacità

relazionali che hanno un valore determinante per la loro quotidianità e che nel contempo li prepari al

loro cammino futuro. La rete di sostegno costruita con aziende, enti, fondazioni e associazioni dimostra

che quando la comunità crede nella scuola, la scuola può costruire prospettive concrete per tutti. Ad

essi e agli insegnanti va la mia più sincera gratitudine. E siamo pronti ad ampliare ulteriormente questa

rete, aprendo il progetto a nuove collaborazioni e realtà che vorranno condividere la nostra visione.

Sono già in corso contatti per estendere la partecipazione ad altri soggetti del territorio interessati a

contribuire all’attuazione del progetto».

Il nuovo “Centro IO” sarà inaugurato ufficialmente nel mese di aprile 2026, in un appuntamento che

coinvolgerà soggetti benefattori, istituzioni, famiglie e cittadinanza. Un momento che segnerà l’avvio

pubblico di un progetto destinato a lasciare un segno permanente nel territorio e nella vita degli

studenti che lo vivranno.