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C’è un profumo che sa di futuro nuovo, ai Tigli. È quello che esce da Doppia Cottura, la pizzeria al taglio aperta da pochi giorni da Gabriele Fazzini, pizzaiolo di grande talento, insieme alla sua compagna Doriella Di Campli Un’insegna accesa da poco, ma già capace di raccontare molto più di un semplice progetto gastronomico. Doppia Cottura nasce da una scelta precisa, quasi controcorrente: aprire qui, in un’area della città che troppo spesso finisce sulle pagine di cronaca per risse, tensioni e degrado urbano. La sua pizza al taglio è un gesto d’amore prima ancora che di tecnica. Impasti curati, cotture studiate, leggerezza e carattere. Una pizza che non urla, ma convince. Accanto, una proposta che parla lo stesso linguaggio contemporaneo: smash burger essenziali, diretti, golosi, pensati per incontrare gusti diversi e creare un punto di ritrovo vero, popolare nel senso più nobile del termine. Ma Doppia Cottura non è solo ciò che si mangia. È ciò che rappresenta. È la scelta di non arretrare, di credere che il cibo possa essere presidio, luce accesa, occasione di incontro. Aprire una pizzeria diventa un atto di coraggio civile. Un modo per dire che la città non si abbandona, si vive. Dietro il banco c’è una coppia che lavora fianco a fianco, con la stessa determinazione con cui ha deciso di investire qui tempo, energie e sogni. Non eroi, ma professionisti che credono nel valore del loro mestiere e nella forza silenziosa della qualità. Ogni teglia che esce dal forno è una risposta concreta al degrado: bellezza contro incuria, competenza contro paura. Ai Tigli oggi c’è un posto in più dove fermarsi, parlare, sentirsi a casa. Doppia Cottura è questo: una pizzeria, sì, ma anche un segnale. Che il cambiamento non sempre fa rumore. A volte profuma di pizza appena sfornata.