
Sabato 13 dicembre è stato presentato al Conservatorio “Gaetano Braga”, in Corso Cerulli, il libro di Luigi Ianni “Come color” terzo atto d’amore per Dante (ed. Duende). Il libro racconta la storia del professor Leopoldo Ulliani che, in età avanzata, ritrova una sua ricerca giovanile sull’uso della parola Dolce da parte di Dante nella Divina Commedia. Si tratta di una ricostruzione romanzata attraverso un viaggio nel poema, dei significati che la parola assume. Nella seconda parteci sono citazioni di colori, e quadri del pittore Aristide Learco. Due modi originali per completare la trilogia dantesca, i corrispondenti alle indicazioni cromatiche e l’utilizzo della parola Dolce. Dalle pagine del libro emerge Dante come un uomo , un amico, “dalle sue parole nasce uno stimolo a riflessioni nuove, intime , a porsi domande, a trovare spesso risposte”. Ho pensato- ha detto Ianni - che spesso si dice che da vecchi si è meno capaci di dominare emozioni profonde. Poi, però, mi è parso di capire che, invece, Dante, come una persona cara che vive con noi per lunghi anni, affina la nostra sensibilità, ci rende migliori ein grado, più di quanto ci accada da giovani, di intendere il valore della “Bellezza”.
AB

