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Locandina_G_Urbani_res.jpgIl Museo delle Genti del Gran Sasso ospiterà sabato 20 dicembre alle ore 18 la presentazione del libro Toccato dal fuoco del fotografo Giampiero Marcocci, un volume intenso e partecipato dedicato alla personalità artistica e umana di Giancarlo Urbani.

La pubblicazione è il risultato di un lungo e accurato lavoro di indagine iconografica e catalogazione della vasta produzione pittorica e scultorea di Urbani, artista originario di Tossicia. Formatosi prima alla Scuola d’Arte di Castelli e poi all’Accademia di Belle Arti di Roma, Urbani ha vissuto nella capitale a stretto contatto con le principali correnti d’avanguardia, entrando in relazione con protagonisti della Pop Art italiana come Tano Festa, Franco Angeli e Mario Schifano.

Definito da molti “il gigante buono”, Giancarlo Urbani ha esposto le sue opere accanto a nomi di primo piano dell’arte italiana del Novecento, tra cui Guttuso, Vespignani, Consagra, Attardi, Guccione e Annigoni.

“Giancarlo Urbani è un artista, e un uomo, davvero speciale – racconta Giampiero Marcocci – dopo avermi accolto nel suo mondo mi ha permesso, per oltre tre anni, di documentare e raccontare la sua vita attraverso le immagini, nel tentativo di comprendere il suo universo interiore e la sua poetica artistica, non da semplice spettatore”.

In occasione della presentazione del libro, il Museo delle Genti del Gran Sasso e il Comune di Tossicia, grazie alla collaborazione di numerosi cittadini, del docente d’arte Marco Pecorale e di diverse realtà del territorio, hanno organizzato anche una mostra che raccoglie una selezione, seppur minima, della produzione artistica di Urbani. Un percorso che mette in luce la varietà delle tecniche utilizzate dall’artista, con particolare attenzione all’incisione calcografica, ambito nel quale Urbani ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza.

Nell’introduzione alla mostra, Nicolino Farina, tra i più profondi conoscitori dell’opera di Urbani, scrive: “L’artista non teme di immergersi nell’espressionismo viscerale o nel simbolismo più concettuale. Attraverso un linguaggio interiore ci parla delle sue tensioni più recondite, mettendo in luce una psiche in eterno conflitto, senza mai perdere l’interesse per la natura”.

Parole di apprezzamento arrivano anche dal sindaco di Tossicia, Franco Tarquini: “Attraverso la sua visione, Giancarlo ci ricorda quanto la bellezza sia un bene comune da preservare. Un ringraziamento sincero va alla famiglia, che con generosità ha reso possibile condividere questo patrimonio umano e artistico, e all’autore del libro, capace di restituire con delicatezza e profondità il senso autentico della sua visione creativa”.

Per approfondire la complessità e la ricchezza del lavoro artistico di Giancarlo Urbani, figura di outsider rimasta volutamente ai margini dei circuiti commerciali dell’arte, dialogheranno con l’autore del libro Domenico De Berardis, direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Teramo, Dimitri Bosi, responsabile della Biblioteca provinciale “Delfico”, Nicolino Farina, giornalista e scrittore, Paolo Pigliacelli del Comitato scientifico della Fondazione Symbola e Giuliano Di Gaetano, direttore del Museo delle Genti del Gran Sasso. A moderare l’incontro sarà la giornalista Pina Manente.