Da Pastorie maremmano - abruzzese a Pastore abruzzese maremma
no. Il cane che da secoli accompagna la pastorizia lungo i tratturi dell’Appennino ritrova ufficialmente il proprio nome. La Federazione cinologica internazionale ha approvato la modifica della denominazione in Cane da pastore abruzzese maremmano, sancendo la centralità dell’Abruzzo nella storia e nell’allevamento della razza. Una decisione attesa da anni dagli allevatori regionali, che rivendicavano il primato territoriale spesso offuscato nella comunicazione comune. La Regione ha sostenuto con convinzione la richiesta, parlando di un riconoscimento identitario che restituisce coerenza storica a una tradizione mai interrotta. Nella cinofilia l’ordine dei termini non è neutro e incide sulla percezione collettiva: l’inversione, spiegano gli esperti, riporta al centro l’origine appenninica del cane guardiano delle greggi, ancora oggi utilizzato ben oltre i confini regionali.

