Ecco cosa succede quando piove per una notte intera. Ecco cosa è successo lungo la strada provinciale SP 34, questa mattina, nel tratto che collega Bisenti ad Arsita, subito dopo il cimitero nuovo di Bisenti in direzione Arsita. Una frana che tiene, in ostaggio, la stessa provinciale, già vittima del medesimo disagio per cittadini, residenti e non, un anno fa. In quell'occasione ben due frane ostruirono qualsiasi via ufficiale di collegamento in questo spicchio di Vallata del Fino. Come testimoniano le immagini, un ingente smottamento di terra e vegetazione ha bloccato il passaggio sulla sp34. "Non è più il caso di abitare in questa zona", sbotta un cittadino di Arsita. E ancora: "I disagi che si creano alla popolazione residente sono innumerevoli. Basti pensare ai pendolari, studenti e lavoratori, che usano i mezzi pubblici per raggiungere Atri o Teramo e rientrare poi a casa. Come si può garantire un servizio se poi ci si ritrova l'unica strada principale di collegamento tra Bisenti e Arsita, sbarrata da una frana?" Sul posto si sono portati i cantonieri della Provincia. Resta il dissesto il principale problema della viabilità provinciale, specie in zone collinare e montane. "Serve un piano reale riempito di fondi, non promesse nè intenti squisitamente verbali a cascata da Regione, Provincia etc...", tuona un altro cittadino residente. "L'ufficio tecnico della Provincia si è subito attivato, incaricando con una somma urgenza la stessa ditta che ha lavorato ieri su un'altra frana nelle vicinanze e che quindi ha i mezzi in zona", fa sapere il consigliere provinciale Maurizio Verna. Che chiosa: "Purtroppo queste frane sono dovute a parti consistenti di colline che vengono giù ed è un problema soprattutto di dissesto idrogeologico che di struttura della stessa strada, che comunque non è messa bene". Per adesso la parola dissesto non fa rima con "programmazione" nè con "fondi" ma soltanto con "emergenza".