"Gentili residenti di MSN, dopo l'incontro in Regione del 5 gennaio 2015, vi è stato il sopralluogo congiunto venerdi 9 gennaio 2015 per discutere ed individuare ubicazione e tipologia del sottopasso..." Il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, risponde ai cittadini di Molino San Nicola direttamente sul profilo Facebook aperto dal comitato. "Dal 12 gennaio, in 10 giorni, gli uffici della provincia hanno ripulito l'area, predisposto due soluzioni progettuali di differenti importi per il sottopasso ciclo pedonale, rimesse ieri al Comune, nonché redatto un progettino per la sistemazione di quello carrabile finalizzato ad ovviare agli allagamenti, che è stato approvato ieri 22 gennaio. Per quest'ultimo intervento e per la riapertura di condotte che impediscono il deflusso dell'acqua di fronte al Vecchio Mulino, i lavori saranno affidati la prossima settimana. Si sta anche verificando un reperimento di economie per una eventuale rotondina all'incrocio". Di Sabatino scrive: "Sono legittime le proteste ma faccio notare che stiamo recuperando in poche settimane, anni persi anche a causa di rigide posizioni del passato". E per quanto attiene ai passaggi in capo al Comune di Bellante, cita il progetto di "Sistemazione idraulica del Fiume Tordino" in località Molino San Nicola nel Comune di Bellante” e gli importi (ammontare complessivo di € 619.748,27). Il 13.11.2014, è stata chiesta l'attivazione delle procedure per l’affidamento dei lavori. Il 14.11.2014, è stata indetta la gara. Il 19.11.2014, al fine di scongiurare la possibilità di un eventuale revoca del finanziamento ottenuto, è stata disposta l’anticipazione del termine di scadenza previsto per la presentazione delle offerte al 4.12.2014 L'11.12.2014 sono stati approvati i verbali di gara ed affidati i lavori in via provvisoria alla ditta Restaura S.r.l. Conclude il presidente: "Da tale data, la Provincia di Teramo sta sollecitando, ai fini dell’affidamento definitivo dell’appalto e del conseguente avvio dei lavori, il nulla osta da parte del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio (per il tramite della Regione Abruzzo), che aveva manifestato la volontà di procedere alla revoca del finanziamento concesso nel lontano 2003 per il fiume Fino (poi dirottato nel 2013 sul Tordino)".