
Trascorrerà le festività natalizie con i nonni paterni il bimbo di tre mesi e mezzo ricoverato lo scorso 9 dicembre al pronto soccorso di Vasto dopo aver ingerito del detersivo per i piatti. Lo ha stabilito il Tribunale per i minorenni, che ha confermato l’affidamento temporaneo ai familiari del padre.
Per la vicenda è indagata la madre, una donna di 42 anni, accusata di lesioni aggravate. La donna avrebbe confessato prima al marito e poi agli inquirenti di aver tentato di togliersi la vita insieme al figlio.
Nel frattempo è stata resa nota l’ordinanza del Tribunale per i minorenni che recepisce le decisioni assunte dal giudice Claudia Caputo al termine dell’udienza svoltasi a L'Aquila il 22 dicembre scorso. Il provvedimento conferma l’affidamento del piccolo ai nonni paterni e dispone la sospensione — ma non la revoca — della potestà genitoriale del padre. Secondo il giudice, l’uomo avrebbe sottovalutato alcuni segnali di disagio della moglie e non avrebbe vigilato in modo adeguato.
Sul piano penale, ora potrebbe essere una perizia a chiarire se, nel pomeriggio dei fatti, la donna fosse pienamente capace di intendere e di volere o se la sua capacità fosse solo parziale. La consulenza tecnica è stata richiesta dal pubblico ministero della Procura di Vasto, Silvia Di Nunzio. Nei prossimi giorni spetterà al giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Pasquale, decidere se accogliere la richiesta di incidente probatorio.

