Si chiamava Laura Vietri la giovane donna di 33 anni, originaria de L’Aquila, il cui corpo senza vita è stato recuperato nelle acque di un lago in località Pilaz, a Champoluc. La donna lavorava come stagionale in un locale sulle piste da sci della zona e da alcune ore non si avevano più sue notizie. L’allarme era scattato nella mattinata, quando Laura non si era presentata al lavoro e i colleghi, preoccupati, avevano tentato invano di contattarla. Le ricerche erano appena state avviate quando un escursionista ha segnalato la presenza di una persona che galleggiava nello specchio d’acqua. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118, i carabinieri e le guide del soccorso alpino valdostano. Il corpo della donna è stato recuperato e portato a riva, ma per lei non c’era ormai più nulla da fare: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Secondo i primi accertamenti condotti dai carabinieri, l’ipotesi più probabile è quella di una caduta accidentale. Dai rilievi effettuati emergerebbe che la giovane si trovava lungo la riva del lago e sarebbe scivolata sul ghiaccio, finendo in acqua. Sul posto, infatti, sarebbero state rinvenute esclusivamente le sue orme. Le indagini proseguono per chiarire con precisione la dinamica dell’accaduto e ricostruire le ultime ore di vita della 33enne. La comunità di Champoluc e quella aquilana sono sotto shock per la tragica scomparsa della giovane lavoratrice stagionale.

