Un furto è stato messo a segno nell’abitazione del presidente del Consiglio comunale di Martinsicuro e imprenditore Umberto Tassoni. L’episodio si è verificato nella giornata di giovedì 26 dicembre, Santo Stefano, all’interno di una palazzina di via Pola, dove Tassoni risiede in un appartamento al piano terra. Il presidente del Consiglio comunale era assente da casa dalle 11 del mattino fino a mezzanotte. Al suo rientro ha trovato due stanze e l’ufficio completamente rovistati, con evidenti segni del passaggio dei ladri. Il bottino, secondo una prima stima, ammonterebbe a circa 2mila euro in contanti. L’elenco completo degli oggetti sottratti è ancora in fase di verifica, anche se non sembrerebbero mancare beni di particolare valore. I malviventi sarebbero riusciti a introdursi nell’abitazione passando dal giardino e forzando un doppio vetro con l’ausilio di un attrezzo. Nell’appartamento non era installato un sistema di allarme. A destare ulteriore preoccupazione è il fatto che ai piani superiori della palazzina vivano i genitori di Tassoni: il furto sarebbe quindi avvenuto mentre l’edificio non era completamente vuoto.
La denuncia è stata presentata la mattina successiva presso la stazione dei Carabinieri di Martinsicuro, intervenuti immediatamente dopo la segnalazione. Le indagini si concentrano ora sulle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle due banche situate nei pressi di via Pola. Tuttavia, l’ampio arco temporale in cui il furto potrebbe essere stato compiuto e la mancanza di testimoni rendono più complessa l’attività investigativa.
«Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per il pronto intervento – ha commentato Tassoni – e invito i cittadini a prestare la massima attenzione. È necessario rafforzare la presenza delle Forze dell’Ordine su tutto il territorio della Val Vibrata».
Un episodio che riporta al centro il tema della sicurezza, in particolare durante le festività, quando molte abitazioni restano incustodite per lunghi periodi.

