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Visita ispettiva questa mattina, 27 dicembre 2025, al carcere di Castrogno di Teramo da parte di una delegazione composta da avvocati e rappresentanti del mondo radicale. L’iniziativa, seguita da Radio Radicale, ha avuto come obiettivo la verifica delle condizioni di vita dei detenuti e del lavoro svolto dalla polizia penitenziaria, nelle sezioni maschile e femminile.

«Ci aspettiamo di trovare condizioni umane e dignitose per i detenuti e che la polizia penitenziaria possa operare nelle migliori condizioni possibili», è stato spiegato a margine dell’ingresso da Ariberto Grifoni. Un sopralluogo vissuto non come momento di scontro, ma come occasione di confronto e condivisione, nel segno della legalità e del rispetto dei diritti fondamentali.

Nel corso delle dichiarazioni raccolte all’esterno dell’istituto, gli avvocati del Foro di Teramo hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul carcere come luogo di esecuzione della pena ma anche di rieducazione. Più interventi hanno ribadito come uno Stato possa dirsi davvero giusto solo se, accanto all’applicazione della pena, garantisce la dignità della persona detenuta.Screenshot_2025-12-27_alle_13.42.59.png

Alcuni componenti della delegazione, già presenti in precedenti visite, hanno ricordato positivamente i progetti avviati dalla direzione del carcere per favorire la risocializzazione dei condannati, auspicando di ritrovare lo stesso clima e le stesse buone pratiche anche in questa occasione.

Nel dibattito sarà affrontata anche la possibilità di costituire a Teramo, città natale di Marco Pannella, un comitato referendario “Pannella-Sciascia-Tortora” in vista dei referendum previsti per la prossima primavera. Un’iniziativa che intende rilanciare, anche dal territorio abruzzese, una riflessione ampia su giustizia, carcere e diritti civili.