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Si è svolta questa mattina nella sede della Biblioteca Delfico un incontro fra il presidente della Provincia e il sindaco Maurizio Brucchi con la partecipazione del direttore Luigi Ponziani e del consigliere provinciale (nonché consigliere del Comune di Teramo) Franco Fracassa per una prima valutazione sulle possibili soluzioni rispetto al futuro della Biblioteca Delfico: un servizio e una funzione che dal primo gennaio non sono più in capo alle Province anche se è la Provincia che continua ad occuparsene sia da un punto di vista finanziario che gestionale in attesa che la Regione, l’ente che secondo la Delrio dovrebbe legiferare sui trasferimenti di funzioni, ufficializzi la sua decisione. Un patrimonio “senza eguali” sia per il valore intrinseco dei beni immobiili (Palazzo Delfico) e mobili (i ricchi lasciti, gli antichi manoscritti, le opere d’arte raccolti in due secoli di storia) al quale si è dichiarato interessato il sindaco Brucchi: “La Biblioteca potrebbe utilmente inserirsi nel polo culturale della città, integrato con i musei” ma, naturalmente, al momento il problema restano i costi di gestione visto che la Legge di Stabilità e le circolari successive, non prevedono che i trasferimenti di servizi e personale sia anche accompagnato da una dote finanziaria. “Dall’anno prossimo il Comune potrebbe liberare delle risorse ma naturalmente bisogna fare i conti con molte variabili che al momento non sono prevedibili”. Esiste anche una proposta di legge, elaborata dalle quattro Biblioteche provinciali, per la “regionalizzazione” del servizio ma, anche in questo caso, al momento non vi è alcuna copertura finanziaria. Inoltre, come ha sottolineato il direttore Ponziani: “La regione mantiene già una sua competenza sulle istituzioni culturali con una legge mai abrogata, con la quale fino a sei anni fa, alle biblioteche provinciale veniva anche attribuito un finanziamento annuale”. E’ chiaro che la Regione rimane il nostro interlocutore principale e che Provincia e Comune di Teramo, insieme, possono autorevolmente dialogare con il Governo regionale affinchè ufficializzi al più presto la sua intenzione  – ha dichiarato il presidente Renzo Di Sabatinose si decide di andare verso una rete regionale con una totale presa in carico anche economica o se, Province e Comuni, si possono muovere autonomanente ricercando soluzioni territoriali: ma anche in questo caso dobbiamo sapere se possiamo contare su un contributo finanziario. Giudico molto positivamente, comunque, l’incontro di oggi e la disponibilità del Sindaco che ha mostrato di aver inquadrato la questione della Delfico nel suo giusto contesto: quello di un’istituzione culturale che genera valore aggiunto per tutto il territorio”. La Biblioteca Delfico conta 18 dipendenti e costa, fra utenze, manutenzione e gestione circa 800 mila euro l’anno. biblioteca ok