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Lo hanno fermato per strada, dopo averlo seguito evidentemente sapendo che in macchina trasportava l'intero incasso al distributore di Metano. Gli hanno puntato la pistola dal finestrino, lo hanno costretto ad accostare e, dal sedile posteriore, gli hanno portato via la borsa contenente circa 40mila euro. Il dipendente non ha osato reagire. E' la cronaca dell'ennesima rapina commessa nel Teramano. Vittima questa volta non un Istituto di credito, bensì il dipendente di un distributore di metano di Giulianova che si trova lungo la statale 80, a Colleranesco. Il dipendente si era messo per strada da pochi minuti, diretto verso monti, verso il casello autostradale di Mosciano Sant'Angelo. In due, col volto coperto, a bordo di una auto bianca gli si sono praticamente accostati fingendo un sorpasso. Uno dei due ha puntato la pistola al dipendente dal finestrino e lui non potuto fare altro che fermare l'auto al lato della statale. Mentre uno dei rapinatori lo minacciava puntandogli l'arma al volto, l'altro prelevava dal sedile la borsa con l'intero incasso del distributore. Bottino oltre 40mila euro, almeno questo ha denunciato la vittima, in stato di shock. Sulla rapina indagano i carabinieri della Compagnia di Giulianova. Stando ad una prima ricostruzione, uno dei rapinatori avrebbe esploso un colpo contro la portiera posteriore ma non vi é ancora conferma. Dopo inseguimento, tre arrestati con 13 kg droga