E' vicina ad una svolta l'indagine condotta da Carabinieri della compagnia di Giulianova e Squadra Mobile di Pescara sulla rapina messa a segno lo scorso 10 febbraio ai danni della filiale Terca di Val Vomano, a Penna Sant'Andrea. In quell'occasione, era primo pomeriggio, in tre col volto travisato fecero irruzione all'interno dell'Istituto di credito e sequestrarono, chiudendoli a chiave in un bagno e in un ufficio, le due dipendenti e il direttore di filiale. Il tutto, dopo essersi fatti consegnare circa 16mila euro in contanti e sparire nel nulla. Le indagini partite nell'immediatezza della rapina si sono indirizzate subito verso il pescarese. E numerosi sono stati i posti di blocco scattati lungo la costa e all'altezza dei caselli autostradali. E infatti, a meno di un'ora di distanza dal colpo, i carabinieri della compagnia di Giulianova, recuperarono una mazzetta civetta abbandonata per strada in zona Montesilvano. Proprio qui, in un appartamento centrale di Montesilvano, gli agenti della Squadra Mobile, alcuni giorni fa, hanno recuperato parte del bottino: circa 12mila euro. Da alcune verifiche si tratterebbe infatti proprio del denaro portato via dalla filiale Tercas quel pomeriggio. I tre si erano introdotti nella banca da una finestra laterale e avevano subito minacciato verbalmente dipendenti e direttore presenti. Una volta fattisi consegnare il denaro li hanno rinchiusi (due impiegate e il direttore) all’interno di un ufficio e di un bagno. Col ritrovamento di parte del bottino in un appartamento di Montesilvano, le indagini sarebbero adesso prossime alla decisiva svolta