Sequestrata dalla Polizia Municipale di Teramo una vasta area di Coste Sant'Agostino, utilizzata quale parcheggio ma anche deposito di auto dismesse o rottamabili e tutte le auto, i camion e i camper in quell'area parcheggiate. Con ogni probabilità, gli agenti della Polizia locale hanno rilevato, nella gestione della rimessa di auto, una serie di violazioni alle leggi ambientali, tali da rendere necessario il sequestro preventivo di tutta l'area di via Domenico Referza, nella zona interessata anche da una rivendita di mobili, da una falegnameria, da un'officina meccanica e da un ristorante, a poche centinaia di metri dalla sede dell'Università di Teramo, nella stessa strada oggi a senso unico per il movimento franoso che sta interessando la zona di Villa Albula. Si tratta di un sequestro preventivo, alla luce del quale adesso la Polizia Municipale dovrà rimettere un rapporto alla magistratura, nel quale evidenziare l'esistenza o meno di ipotesi di reato. Sul sequestro preventivo dell'area adibita a parcheggio e rimessa di auto semidistrutte, la Polizia Municipale non ha fino ad ora diramato alcun comunicato ufficiale, così come nessuna informativa è stata divulgata dal Comune di Teramo, tutte circostanze che lascerebbero ipotizzare una più articolata operazione ancora non conclusa. Se dovesse essere confermata che all'origine del provvedimento di sequestro di tutta l'area e di tutte le auto, i furgoni e i camper  parcheggiati o depositati c'è realmente il sospetto di un danno ambientale, sarebbe questo l'ennesimo caso di inquinamento che viene scoperto nella nostra città