"C'é una bomba al Sayonara". E scatta l'allarme ieri sera intorno alle 23, dopo la telefonata anonima arrivata, da una cabina pare, al centralino della Questura di Teramo. Subito sul posto carabinieri e Vigili del Fuoco di Nereto. In oltre ottocento stavano trascorrendo la sera di Pasqua nel conosciutissimo locale rivierasco sul Lungomare Sirena. Il Sayonara non é stato fatto evacuare. Le verifiche sono state a tappeto in ogni angolo del locale. Ma l'allarme bomba si é rivelato falso. Appena pochi giorni prima di Pasqua un'altra telefonata anonima aveva fatto scattare controlli e verifiche all'interno della Banca di Teramo in via Savini ma, anche in quel caso, nessun ordigno é stato rinvenuto all'interno. La situazione al Sayonara é tornata regolare dopo una oretta. Polemiche poi per il presunto ritardo con cui gli stessi Vigili del Fuoco impegnati nel Sayonara sarebbero arrivati sul posto dell'incidente che é costata la vita, nella notte, al giovanissimo Anthony Cosenza di Torano Nuovo, deceduto in ospedale a soli 18 anni.
