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E' finita sul tavolo del procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno la vicenda dei due ragazzi minorenni di un Comune dell'entroterra teramano che accusano un noto amministratore del posto di averli aggrediti ed insultati. I fatti risalgono alla notte di Capodanno, tra il 31 dicembre 2014 e il 1 gennaio 2015. I due, un ragazzo di 17 anni e mezzo e la fidanzata di un anno più giovane, stanno trascorrendo del tempo in casa della nonna di lui quando sarebbero piombati lì il noto amministratore col padre, e poi figlio e nipote, entrambi minorenni. Tutti inveiscono duramente contro il 17enne, accusato di aver drogato la figlia dell'amministratore, minorenne anche lei. Nella doppia denuncia presentata dalle famiglie dei due ragazzi aggrediti si documentano quei momenti: il 17enne e la fidanzatina provano a difendersi dalle urla del gruppo capeggiato dall'amministratore. Stando sempre alla denuncia, il ragazzo sarebbe stato aggredito al punto da dover fare ricorso, il giorno dopo, alle cure del Pronto Soccorso dove gli viene diagnosticata una costola incrinata e qualche ferita. Le famiglie dei due ragazzi, sconvolti nel riferire l'accaduto sopratutto tenuto conto del ruolo amministrativo ricoperto da uno degli aggressori, decidono di recarsi presso la stazione dei carabinieri del posto. A distanza di poco più di tre mesi, la querela contro l'amministratore e il padre (figlio e nipote, in quanto minorenni, per il momento non compaiono nella denuncia) viene formalizzata dall'avvocato dei due ragazzi ed approda sul tavolo del Procuratore Capo di Ascoli Piceno. Per il momento non vi sono deleghe in capo ai carabinieri del Comune di residenza dei protagonisti della brutta vicenda. Ma la doppia denuncia c'è, con tanto di certificato medico rimesso dall'ospedale cui il 17enne si è rivolto, accompagnato dalla fidanzatina e da alcuni parenti. Ogni ricostruzione messa nero su bianco sulla denuncia dovrà chiaramente essere verificata puntualmente. Per il momento, l'amministratore  e il padre vengono accusati di diffamazione e lesioni. Ma sarà la Procura a valutare ogni aspetto della vicenda e verificare se iscrivere o meno i due sul registro degli indagati. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) Dopo inseguimento, tre arrestati con 13 kg droga