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La Teramo Ambiente "va mantenuta, non è un'azienda decotta ma sostanzialmente sana solo se si intraprende un percorso di riorganizzazione che, sicuramente, andava iniziato tempo fa. Ma ora non c'è da cercare le responsabilità nel passato, occorre guardare all'immediato futuro a cominciare dal gestire la situazione del personale". Ne è convinta il consigliere comunale del Pd, Manola Di Pasquale, che guarda al futuro dei lavoratori dopo aver incassato l'approvazione dell'ordine del giorno con cui s'impegna il sindaco Maurizio Brucchi (in qualità di socio di maggioranza in TeAm) a sollecitare Cda e amministratore delegato "a sospendere le procedure di mobilità per i 46 in esubero". Intanto, la pratica TeAm si trasforma di fatto in una vertenza da trattare al tavolo delle Relazioni Industriali in Provincia. Per Manola Di Pasquale, bisogna prevedere ogni alternativa a mobilità e licenziamento ("Deve ed è l'ultima spiaggia", sostiene) non escludendo la strada dell'assorbimento del personale "presso altre municipalità". Ruzzo Reti inclusa. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) logo_PD_44361