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Un pacchetto di lavori sulla viabilità che pesa un milione e 650 mila euro. Sono gli interventi messi in campo sulla rete provinciale che attraversa il territorio di Atri. Gli impegni economici sono imputabili sia al Piano alluvioni 2011, alle somme urgenze per i danni dei primi di marzo di quest'anno che a fondi dell’ente. Mercoledì 29 aprile, intanto, iniziano i lavori per la sistemazione del manto stradale ad Atri fra Via Finocchi e Porta Macelli (assegnati alla ditta Di Bernardo) per 55 mila euro. Nel dettaglio della programmazione, lavori già appaltati fondi alluvione 2011:   -          Provinciale 27 per Casoli: 200 mila euro (impresa Di Donato) -          Provinciale 23 San Giacomo (Impresa Carulli) -          Provinciale 553 località Fontanelle 350 mila euro     lavori in somma urgenza alluvione 2015: -          Provinciale 27 Santa Margherita: 80 mila euro (Impresa Di Donato) -          Provinciale 27 località Casoli: 120 mila euro (impresa Carulli) -          Provinciale 31 dalla sp 553 verso Castilenti: 120 mila euro (impresa Palumbi)   Lavori in corso di progettazione e inseriti nella richiesta di rimodulazione dei fondi alluvione 2011 (i cantieri dovrebbero aprire fra l’estate e l’autunno)   -          Provinciale 30 località Treciminiere: 300 mila euro -          Provinciale 27/a località Stampallone: 200 mila euro -          Provinciale 553 opere strategiche di sistemazione su più tratti: 200 mila euro Da ricordare, inoltre, i lavori in corso sulla 553 per un investimento complessivo 2 milioni e 600 mila euro: si sta procedendo all’adeguamento della sede stradale in località Cona di Atri a partire dalla Chiesa della Madonna della Cona, la sistemazione e l’allargamento della strada comunale sottostante la provinciale. I lavori sono stati consegnati a dicembre e da capitolato le opere devono essere completate in 730 giorni. “Nell’arco di sei mesi vengono avviati lavori per una cifra importante su buona parte della rete viabile di Atri – commenta la vicepresidente Barbara Ferretti – potrebbe sembrare poca cosa se consideriamo lo stato di abbandono in cui versa da anni la rete di quest’area ma è tantissimo se pensiamo al momento storico e, comunque, l’investimento è tale da consentire un reale miglioramento nei tratti più ammal rati. C’è da sottolineare che siamo in attesa del riconoscimento dello Stato di calamità naturale da parte del Governo per gli episodi alluvionali dei primi di marzo: altre risorse potranno arrivare da quella fonte di finanziamento. Infine, ed è un ragionamento in itinere, su richiesta della Regione, abbiamo presentato all’Anas un elenco di strade che hanno le caratteristiche di rete nazionale e che, quindi, potrebbero tornare di competenza dello Stato. Nell’elenco sono state inserite anche la Atri-Silvi e la Atri-Pineto. Vedremo cosa decideranno”.