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Cosa fare dei servizi museali, il Comune lo ha deciso. Con tanto di delibera di giunta (la n. 134 dello scorso 9 aprile). Una delibera d'indirizzo con cui si ripercorre la scadenza del servizio in capo alla TeAm (scade, come noto, il 30 aprile prossimo) e l'indicazione alla dirigente dei Servizi Museali, Paola Di Felice, di predisporre il da farsi per una gara d'appalto che consenta l'affidamento del servizio, al costo di 120mila euro (iva inclusa) per un anno. Una procedura da fare con estrema urgenza. E la dottoressa Di Felice lo fa, il giorno dopo, con la determina n.477 del 10 aprile scorso. Gli interessati devono rispondere all'invito del Comune entro 10 giorni dalla pubblicazione (avvenuta sull'albo il 16 aprile): quindi lunedì si dovrebbe conoscere l'elenco dei "candidati". L'affidamento del servizio sarà fatto sulla scorta dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Fabio Berardini, denuncia un passaggio fondamentale del capitolato d'appalto alla voce dipendenti: "Tutto il personale dovrà essere professionalmente qualificato, formato e in possesso almeno di diploma di Laurea in discipline umanistiche, per almeno i 2/3 del personale impiegato". Passaggio che, denuncia Berardini, comporterebbe l'automatica esclusione dei dipendenti TeAm finora impegnati nel servizio (che non sarà più affidato alla partecipata del Comune). Tra i dipendenti in esubero, che sono completamente tagliati fuori da qualsiasi ipotesi di "riassorbimento" nella futura ditta che prenderà in gestione i Musei Civici di Teramo (futura Grande Sala dell'Ipogeo inclusa), c'è chi ricorda le parole del sindaco Brucchi, venerdì pomeriggio, al tavolo convocato in Provincia. Il sindaco riferiva che sul da farsi sull'eventuale proroga dei servizi "pulizia immobili" e "servizi museali" (esclusi dalla gara a doppio getto del 30 aprile prossimo) erano ancora in corso verifiche scrupolose da parte degli uffici. La delibera di giunta che dà mandato alla Di Felice di predisporre la gara (d'urgenza) è, però, del 9 aprile. E la determina della Di Felice è del giorno successivo. Diversi gli interrogativi aperti: quindi si è deciso già il da farsi? Perchè il sindaco non ha fatto minimamente accenno a delibera/determina al tavolo delle Relazioni Industriali? E poi la domanda dei sindacati circa la fattibilità tecnica della proroga del servizio museale alla TeAm. Domanda cui il sindaco si è impegnato a fornire risposta nel giro di 48 ore (tradotto, lunedì 26 aprile): tutto dipende, ufficialmente, dagli Uffici che stanno facendo le opportune verifiche. Anche se sulla non fattibilità il sindaco si è già espresso in negativo richiamando gli obblighi di legge. E se la risposta dovesse essere "no, la proroga non si può fare", le conclusioni per sindacati ma soprattutto per i dipendenti TeAm saranno (forse) retoriche? comune delibera1 determina musei IMG_0616