Si deve come sempre all'ANPI la grande celebrazione del 25 aprile, Festa della Liberazione nazionale. Da Porta Madonna ai Tigli, da un monumento ai caduti e all'altro, passando per quella corona deposta e quell'inno che riporta indietro di 70 anni. E Teramo, terra della Resistenza, non è mancata oggi all'appuntamento con la Storia e la memoria. Causa concomitanza col mercato del sabato, però, il corteo di partigiani e istituzioni ha dovuto saltare il Corso e passare per via Savini, per poi approdare su viale Mazzini. Per qualcuno, il mercato sarebbe stato meglio spostarlo in altra giornata. Di diverso avviso chi, in una giornata di festa e soleggiata come oggi, è convinto che se non fosse stato per la presenza del mercato...Teramo si sarebbe svuotata. E un corteo su un Corso deserto, come dire, sarebbe stato ingeneroso per la Liberazione... GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)