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Infermiere conosce una ragazza romagnola in ospedale. Si offre di ospitarla per qualche giorno in casa sua, le fa assumere della morfina e la violenta. Lei lo denuncia la mattina dopo. Da allora sono trascorsi meno di due anni. Per l'infermiere di 47 anni, di Giulianova, è arrivato il rinvio a giudizio, Il processo, per violenza sessuale, inizierà il 7 gennaio 2016. A decidere per il rinvio è stato il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis. L'accusa formulata dalla procura, nella persona del sostituto procuratore Bruno Auriemma, è di violenza sessuale aggravata. All'epoca dei fatti, era il 2013, il 47enne giuliese lavorava come infermiere presso il "Santissima Maria Annunziata" di Giulianova. Secondo l'accusa, l'uomo, dopo aver conosciuto in ospedale una ragazza romagnaol, si sarebbe offerto di ospitarla per qualche giorno in casa sua. E proprio durante la permanenza della giovane nel suo appartamento, sempre secondo la procura, l'infermiere le avrebbe fatto assumere della morfina e l'avrebbe violentata subito dopo, approfittando dunque dello stato d'incoscienza della donna. Secondo quanto ricostruito all'epoca dai carabinieri, delegati alle indagini dalla magistratura, la ragazza si sarebbe accorta di aver subito violenta solo al risveglio. Quella stessa mattina la giovane si reca in caserma per sporgere denuncia. Da lì, l'avvio delle indagini fino alla richiesta di rinvio a giudizio. Il processo inizierà a gennaio dell'anno prossimo. Ospedale-Civile-Giulianova