Per l'Api, l'associazione delle Piccole e Industrie della Provincia di Teramo, il cavaliere Giandomenico Di Sante non può ricoprire la presidenza della Camera di Commercio. E' incompatibile. E il presidente dell'Api, l'ingegner Alfonso Marcozzi, sfodera una sentenza del Tar Calabria che si è espresso su un identico caso confermando l'illegittimità dell'incarico oltre il quarto mandato. Sul curriculum del presidente Di Sante risulta un'attività interna alla giunta camerale fin dal 1999. E la norma invocata dall'Api fa riferimento ai componenti della giunta non del Consiglio dell'ente. Di Sante sarebbe incompatibile anche per un altro motivo: la pensione. E come lui, un altro componente della giunta, Giulio Falone. L'Api chiede l'intervento del segretario generale dell'ente camerale, Giampiero Sardi. E ora si attende la risposta dell'ente...   GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)