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AGGIORNAMENTO ORE 13,20 -  Ha appreso in cella probabilmente dalla televisione dei 20 anni di reclusione che gli sono stati inflitti per l'omicidio della moglie Melania Rea, Salvatore Parolisi che oggi ha scelto di non essere presente davanti alla Corte d'assise d'appello di Perugia. L'ex caporalmaggiore è detenuto nel carcere di Teramo dove nei prossimi giorni riceverà la visita dei suoi difensori, gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile. Quest'ultimo ha ricordato che quello di oggi "è stato un segmento di processo che riguardava solo la pena". "Non sono state concesse le attenuanti generiche e ora - ha aggiunto - dovremo valutare per quali motivi la Corte lo abbia fatto. Attendiamo le motivazioni e faremo le nostre scelte (la decisione può essere impugnata in Cassazione - ndr). Sicuramente c' è la strada di Strasburgo ma ancora è presto per valutarla. C' è stata comunque la riduzione che ci aspettavamo per l'aggravante della crudeltà". Per l'avvocato Biscotti "quello della Corte d'assise d'appello di Perugia è stato di fatto un calcolo obbligato". "Ha infatti dovuto escludere - ha proseguito - l'aggravante che avrebbe portato la condanna all'ergastolo e quindi per la scelta del rito abbreviato la pena è passata da 30 a 20 anni". "Questo processo - ha detto ancora l'avvocato Biscotti - è stato un processo sempre pieno di ombre e di dubbi che rimangono ancora. Appena lo potremo fare ricorreremo alla Corte di Strasburgo per ottenere il riconoscimento che Parolisi non ha avuto un processo giusto. Quando lo vedremo in cella - ha concluso l'avvocato Biscotti - gli diremo che la battaglia processuale va avanti"   AGGIORNAMENTO 13 - Venti anni di reclusione sono stati inflitti a Salvatore Parolisi per l'omicidio della moglie Melania Rea dalla Corte d'Assise d'Appello di Perugia che ha ricalcolato la pena dopo la Cassazione. Per l'ex caporalmaggiore, già condannato a 30 anni con l'abbreviato, i giudici hanno escluso l'aggravante della crudeltà. Non concesse le attenuanti.   E' cominciata davanti alla Corte di Assise d'Appello di Perugia l'udienza per rivedere al ribasso la condanna a 30 anni di reclusione inflitta a Salvatore Parolisi per l'omicidio della moglie Melania Rea. Il procuratore Giancarlo Costagliola ha chiesto 20 anni per l'ex caporalmaggiore, stralciando l'aggravante della crudeltà e ritoccando a ribasso la pena dei 30 anni di reclusione. Il procedimento si svolge a porte chiuse in quanto il processo si è svolto con il rito abbreviato. Parolisi non è in aula dove invece si trovano lo zio, il padre ed il fratello della moglie, cioè i due Gennaro e Michele. L'ex caporalmaggiore dell'Esercito è stato ritenuto definitivamente responsabile del delitto, al quale si proclama però estraneo, dalla Cassazione che ha comunque annullato l'aggravante della crudeltà e rimesso gli atti per competenza a Perugia. I giudici perugini dovranno quindi ora decidere la condanna. L'annullamento dell'aggravante apre per Parolisi la possibilità di accedere alle attenuanti generiche. La sentenza è attesa in mattinata. parolisi_h_partb