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Omicidio colposo e disastro aviatorio colposo. Con queste ipotesi di reato la Procura di Teramo ha iscritto nel registro degli indagati il pilota sopravvissuto all'incidente aereo di ieri nei cieli di Tortoreto, Luigi Wilmo Franceschetti, 43 anni, del bresciano. Il pm Stefano Giovagnoni mercoledì 3 giugno in mattinata affiderà l'incarico per l'esame autoptico sulla salma del pilota Marco Ricci, 37 anni, di Siena, deceduto sotto gli occhi del figlio sedicenne ieri pomeriggio. Stando all'esito della ricognizione cadaverica eseguita sulla battigia dal medico legale, Ricci non sarebbe morto a seguito dell'impatto del suo ultraleggero inabissatosi in mare, in linea d'area davanti al lido Maristella di Tortoreto. Ricci sarebbe morto per annegato: ogni conferma arriverà solo dopo l'autopsia che verrà eseguita nel pomeriggio di mercoledì, presso l'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo dove la salma è stata trasferita nelle scorse ore. Impossibile eseguire l'esame all'ospedale di Giulianova in quanto la cella frigorifera dell'obitorio, tuttora, risulta non funzionante. L'autopsia sarà eseguita dall'anatomopatologo Tombolini di Macerata. IL SOPRAVVISSUTO -  Luigi Wilmo Franceschetti è stato dimesso intorno alle 11,30 dal Mazzini dove è stato trasferito subito dopo l'incidente ieri pomeriggio, precauzionalmente. La Squadra Mobile di Teramo diretta dal dottor Gennaro Capasso in mattinata gli notificherà l'avviso di garanzia, mettendolo nelle condizioni di nominare un proprio legale in vista proprio dell'autopsia di dopodomani. La Mobile ha l'incarico del pm Giovagnoni di verbalizzare eventuali dichiarazioni di Franceschetti ma non è escluso che il pilota sopravvissuto alla tragedia decida di avvalersi della facoltà di non rispondere. Le dimissioni potrebbero arrivare tra stasera e domani. L'INCHIESTA - Già ieri da Roma è arrivato un investigatore nominato dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv) che sull'incidente ha aperto un'inchiesta amministrativa che per ora viaggia parallela all'inchiesta penale della procura di Teramo. Il pm Giovagnoni nominerà un consulente di parte, chiamato, come il tecnico dell'Ansv, a compiere accertamenti tecnici sui due velivoli che, in giornata, saranno ricoverati sotto sequestro presso l'aviosuperficie di Corropoli. Stando ad un primissimo controllo del tecnico dell'Ansv, non emergerebbero dettagli utili a confermare l'ipotesi di un guasto. L'incidente, con ogni probabilità, sarebbe da imputare ad un errore umano nonostante l'elevatissima e certificata preparazione di entrambi i piloti, componenti del team "Quei Bravi Ragazzi..." di Sassuolo che ieri era impegnato nell'esibizione acrobatica introduttiva allo spettacolo delle Frecce Tricolore. MICROTELECAMERE - Fondamentali ai fini dell'inchiesta, sono le immagini video già acquisite dalla procura e catturate dalle micro-telecamere che si trovavano a bordo dei due ultraleggeri. Proprio dalla primissima visione di questi video tutto farebbe pensare che si possa essere trattato di un errore di uno dei due piloti. La procura ha dato mandato alla Squadra Mobile di acquisire tutti i video anche amatoriali e le foto che, da subito, hanno impazzato su internet e social network. Tutti utili ad approfondire meglio quanto accaduto. IL RECUPERO - Il Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Teramo con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Giulianova è impegnato nel recupero del velivolo inabissatosi ad una profondità di 3,70 metri. Una volta riportato in superficie, insieme al velivolo ammarato a meno di cinque metri dalla riva, saranno trasferiti a Corropoli. 11301401_10205850455214874_979022836_n