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C'è la proroga fino al 30 giugno per i 43 dipendenti (in esubero) della Teramo Ambiente. Una proroga comunicata verbalmente ai lavoratori interessati venerdì scorso. Un altro mese di lavoro, dunque. Un tempo sufficiente per definire la procedura di mobilità, per la quale insistono le richieste di revoca dei sindacati e di cui si continuerà a parlare il prossimo 5 giugno, alle 14.30, al tavolo convocato nella sala consiliare della Provincia con i vertici TeAm e la Direzione Territoriale per il Lavoro. Con la proroga scattata due giorni prima della scadenza, i dipendenti continuano a seguire le indicazioni dell'azienda: chi ha ferie da smaltire, le continua a smaltire anche a giugno. E così succede, ad esempio, che questa settimana lavori soltanto una dipendente della TeAm al Museo Archeologico "Savini" di Teramo. Una sola persona, operativa soltanto nel pomeriggio, dalle 16 alle 20, nonostante sia la mattina la fascia oraria presa di mira dalle scolaresche, col conseguente carico di lavoro per le guide (che fino a qualche tempo fa non erano chiamate ad occuparsi, come accade adesso, anche del servizio biglietteria). A supporto delle guide, al mattino, sarebbe stato spostato al Museo un usciere prima impegnato in Comune. Una situazione che, riferiscono anche gli utenti, crea qualche disagio. Ma così è. Intanto, il 4 giugno è il termine ultimo per candidarsi al bando per l'affidamento annuale del servizio. La proroga fino a fine giugno vale, chiaramente, alle medesime condizioni (ferie da smaltire e part time) per i dipendenti TeAm che si occupano della pulizia degli immobili. Nessun Lsu, dunque, assunto dal Comune per coprire il servizio. Almeno fino a fine mese... TEAMM