VIDEO / RIFIUTI PARCHEGGIATI DA MESI DAVANTI AL CIMITERO...E' POLEMICA TRA COMUNE E TEAM
Una carrellata, in stile esposizione nazionale, con vista panoramica sul cimitero di Cartecchio. E' questo lo spettacolo che si ritrovano davanti cittadini, teramani e non, automobilisti di passaggio, fruitori del cimitero. E tutto ciò da due mesi e mezzo circa (e la situazione è andata peggiorando di giorno in giorno stando alle immagini). Si presenta così lo spiazzo davanti a Cartecchio: un terreno privato, o meglio pubblico di proprietà della Asl, messo a disposizione del Comune in caso di emergenza ed impellente necessità. E' stato il caso del materiale rimosso a seguito dell'ondata di maltempo. Da qualche parte gli operai del Comune dovevano portarlo e, stando a quanto disposto dall'Ufficio tecnico, si è deciso di metterli qui, sul terreno proprio davanti al cimitero. Ma qui sono rimasti, per troppo tempo. E la gente più incivile chiaramente, hanno ritenuto fosse forse una improvvisata "isola ecologica" e ha iniziato ad accumularvi di tutto, a cominciare dai sacconi enormi pieni di rifiuti indifferenziati. Chi li leva? Chi paga per levarli da lì? Questi metri e metri cubi di materiale da smaltire che fine farà? L'assessore Rudy Di Stefano promette che, non appena sarà passata la fase di intervento sul verde pubblico, farà occupare della "discarica" a cielo aperto davanti al cimitero agli operai comunali. Ma in tutto ciò, qualcuno si chiede perchè non vada la TeAm a rimuovere il tutto. In fondo come avvenuto anche in passato, come conferma lo stesso assessore che ha personalmente chiesto all'azienda "di collaborare, ma la collaborazione...evidentemente...è finita", dichiara. Fatto sta che per adesso l'esposizione naturale di rifiuti, anche indifferenziati, davanti al cimitero di Cartecchio resterà così. E l'unica speranza è che si interrompa lo scaricamento abusivo di altri rifiuti da parte dei più incivili. La TeAm, dal canto suo, conferma che trattandosi di un terreno non comunale, quel servizio di rimozione dei rifiuti non compete all'azienda. "Ma fino ad un anno fa se ne è occupata, di supporto agli operai comunali. E il terreno era sempre della Asl, eh...", chiosa l'assessore Di Stefano. Ma in un anno, evidentemente, cambiano tante cose.
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