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Errore umano o guasto tecnico? E' la domanda senza risposta, per adesso, nell'inchiesta di Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo e della Procura di Teramo, aperta sulla tragedia di domenica nei cieli di Alba Adriatica. Oggi pomeriggio inizieranno le prime verifiche tecniche sui due ultraleggeri guidati dalla vittima, Marco Ricci, e dal pilota sopravvissuto, Luigi Wilmo Franceschetti, entrambi del team "Quei bravi ragazzi" di Sassuolo che, proprio domenica pomeriggio, era impegnato nella esibizione acrobatica che avrebbe dovuto annunciare lo spettacolo delle Frecce Tricolore.  Intorno alle 15 di oggi, infatti, all'aviosuperficie di Corropoli atterrerà l'ingegnere aeronautico Tarcisio Carollo, nominato come consulente della procura. Sul posto ci sarà anche il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni, titolare dell'inchiesta penale che viaggia parallela all'altra inchiesta, quella amministrativa, aperta dall'Ansv, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo. Importanti risposte si attendono, poi, dall'esame autoptico che si svolgerà nel pomeriggio presso l'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo: il pm Giovagnoni nella tardissima mattinata ha affidato formalmente l'incarico per l'autopsia all'anatomopatologo Antonio Tombolini di Macerata e, per quel che attiene gli esami tossicologici, al dottor Rino Froldi. Stando a quanto emerso dalla ricognizione cadaverica, Ricci sarebbe deceduto per annegamento e non per il trauma subito dal violentissimo impatto del proprio velivolo con l'acqua. Il sopralluogo di oggi del consulente della procura proverà a dare qualche prima risposta alla dinamica dell'incidente, ripreso non solo dalle microtelecamere posizionate all'interno dei due velivoli ma anche da decine di telefonini di chi ha assistito dalla spiaggia. Tutti video e filmati che la procura ha dato mandato alla Mobile di sequestrare. Quando si sarà ripreso dallo shock, la procura sentirà il sopravvissuto alla tragedia: Luigi Wilmo Franceschetti, 37 anni, di Brescia, si è salvato, praticamente rimanendo illeso. Dopo una notte in osservazione all'ospedale Mazzini di Teramo, è stato dimesso e non ha ancora risposto alle domande del magistrato. 11358706_10205442091866062_920350743_n