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AGGIORNAMENTO - L'inchiesta sul Calcioscommesse tocca adesso anche il Teramo Calcio. Tra i cinque nuovi iscritti nel registro degli indagati dalla Dda di Catanzaro ci sono anche il presidente biancorosso, Luciano Campitelli, e il direttore sportivo, Marcello Di Giuseppe. Riflettori puntati sulla partita Savona-Teramo, quella che è valsa la conquista della serie B per i ragazzi di mister Vivarini. La Dda contesterebbe anche al ds del Savona, Marco Barghigiani, di aver concorso per alterare il risultato della gara. A lavorare per "combinare" il risultato della partita Savona-Teramo avrebbe avuto un ruolo centrale l'ex direttore sportivo dell'Aquila Calcio, incaricato in tal senso proprio dalla società Teramo Calcio. Campitelli e Di Giuseppe si aggiungono al fitto elenco di indagati nella maxi inchiesta "Dirty Soccer".  Per combinare il risultato, sempre secondo gli investigatori, Di Nicola avrebbe sfruttato la collaborazione dell'allenatore del Barletta (già indagato), Ninni Corda, e del collaboratore tecnico del Parma, Giuliano Pesce: 30 mila euro, il prezzo fissato per la combine di Savona-Teramo.   Ci sono anche il collaboratore tecnico del Parma ed ex direttore sportivo della Ternana Giuliano Pesce, 50 anni, ed il presidente del Teramo Luciano Campitelli (59), tra i cinque nuovi indagati dell'inchiesta sul calcioscommesse coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dalla squadra mobile con lo Sco di Roma. Hanno poi subito perquisizioni e ricevuto un avviso di garanzia il ds del Teramo Marcello Di Giuseppe (47), quello del Savona Marco Barghigiani (52) ed il calciatore del San Paolo Padova Davide Matteini (33). CAMPITELLI DI GIUSEPPE DOPO SAVONA     CAMPITELLI