CAMPLI / LA PROCURA INDAGA SUI "PALI ELETTORALI"
Pali elettorali a Campli. Una prima inchiesta c'è. Il sostituto procuratore Laura Colica ha aperto un fascicolo a seguito della denuncia-querela presentata da un cittadino di Campli contro la precedente Amministrazione comunale. Sott'accusa, l'installazione di pali della pubblica illuminazione sul proprio terreno senza alcuna procedura d'esproprio. Secondo la denuncia, il Comune avrebbe deliberato il posizionamento di questi pali su un terreno privato. Per adesso il fascicolo è aperto per "invasione arbitraria di proprietà privata". Il magistrato ha delegato le indagini ai carabinieri della stazione di Campli. Diversi gli atti già acquisiti presso Palazzo di Città, a cominciare dalla delibere a firma dell'ex giunta guidata dal sindaco Gabriele Giovannini e nelle quali si riepiloga l'affidamento dei lavori. Delibere, una dopo l'altra in meno di due mesi pare. L'inchiesta, stando a quanto si è appreso, potrebbe allargarsi a scandagliare altri aspetti di questi lavori già oggetto di numerose polemiche visto che vennero eseguiti a ridosso dell'appuntamento elettorale di oltre un anno fa (marzo-aprile 2014) e per questo a Campli l'allora opposizione consiliare parlò di "pali elettorali". La Procura per ora indaga a seguito della denuncia-querela del privato cittadino per i pali spuntati sul proprio appezzamento di terra in zona Sant'Onofrio. In caserma, nelle scorse settimane, sono stati sentiti come persone informate sui fatti lo stesso ex sindaco Gabriele Giovannini e i componenti della giunta Fiorà, Di Bonaventura e Di Domenico. I quattro non risultano indagati.