Se accordo sarà si saprà solo giovedì prossimo, 18 giugno, quando in mattinata le sigle sindacali e le Rsu saranno chiamate a risedersi al tavolo delle relazioni industriali in Provincia insieme ai vertici della TeAm. Quella raggiunta nell'incontro di oggi è un'ipotesi di accordo, infatti, in cui sono evidenti i passi avanti fatti dalla trattativa sul destino dei 46 esuberi della partecipata comunale. Primo passo, non si parla più di licenziamenti. Le strade da percorrere, adesso, sono due: il contratto di solidarietà per gli impiegati e la Cassa Integrazione Straordinaria per i lavoratori dei servizi Pulizia Immobili, Musei e Verde Pubblico. Sul percorso da tracciare, la TeAm si è riservata di fornire approfondimenti nel prossimo incontro. Bisognerà transitare per un Cda nel caso dell'azienda, mentre i sindacati hanno già fissato l'assemblea con i lavoratori per martedì 16 giugno alle 19.30. Per la Teramo Ambiente non c'era l'ad Ranalli stamattina in via Milli, bensì il presidente Pietro Bozzelli, il consigliere del Cda l'avvocato Anna Di Russo e il dirigente tecnico Pierangelo Stirpe oltre al consulente legale dell'azienda, l’Avv. Guido Canestri mentre per Confindustria, il vicepresidente Luciano De Remigis. Per le Rsu Alfredo Di Berardino, Orlando Quaranta, Cristian Di Pietro e Antonio Matè e per le segreterie provinciali sindacali Amedeo Marcattilii, F.P. C.G.I.L., Fabio Benintendi, per la C.I.S.L, Massimo Di Carlo, Segretario Provinciale della FIADEL; Riccardo Di Giacomo e Primo Cipriani rispettivamente Segretario Generale e Segretario Generale Aggiunto della Uiltrasporti Adriatica Gran Sasso.