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Verticale di 21 annate di Montepulciano I protagonisti, Polaner Selections, la Famiglia Pepe e sandro Sangiorgi I vini Pepe godono, ma lo si sapeva, di una grande considerazione nel mondo. La prova viene dalle date che qui riportiamo che testimoniano i risultati raggiunti dalla cantina teramana. 24 Aprile, New York Stock Exchange, Wall Street Una bottiglia di Montepulciano d’Abruzzo Emidio Pepe è stata battuta durante un’asta di beneficienza alla Borsa di New York a favore di Newmark, una scuola per bambini autistici in New Jersey. Si è aggiudicata la bottiglia il CEO della NYSE, Duncan Niederauer il quale ha incontrato personalmente la nipote di Emidio Pepe, Chiara durante un colloquio personale dove si è informato sull’azienda, il metodo di produzione e sull’origine del loro successo. 29 Aprile, 1 Maggio, 3 Maggio - New York, Washington DC, Las Vegas L’azienda è stata invitata a partecipare da una delle più prestigiose riviste sul vino,Wine Spectator al tour che propongono ogni anno con le 200 migliori aziende top-rated. Il tour dei grandi produttori è iniziato a New York al Marriott Maquis per poi spostarsi al Ronald Regan Building a DC e concludere al famosissimo hotel casino Mirage di Las Vegas. Il pubblico vantava i più illustri personaggi nel mondo del vino fra cui Mr.Shanken, publisher e proprietario della rivista, gli editors e i lettori più assidui. Nel discorso d’aperura infatti, il Senior Editor della rivista Thomas Matthews ha aperto le danze sottolineando la propria felicità ad annunciare l’entrata nel Grand Tour di un grande produttore come Emidio Pepe che tanto hanno voluto fosse presente. 5 Maggio, ristorante Del Posto, NY Una cena di gala toccante ha aperto i festeggiamenti di casa Pepe, in uno dei posti che da sempre ha considerato i vini di Emidio Pepe come un prestigio da avere in lista.  Del Posto, il fiore all’occhiello del Gruppo Batali- Bastianich è l’unico italiano che vanta 4 stelle del New York Times  ed ha ospitato questa cena intima e ristretta, riservata a soli giornalisti attentamente scelti. Lo chef Mark Ladner ha studiato appositamente per l’evento un menù tutto abruzzese per meglio accompagnare i vini, durante la cena sono state assaggiate 10 annate, a partire dal Pecorino, passando poi a due Trebbiani 2009 e 2002 e concludendo con una bella verticale di Montepulciano: 2003, 2001, 2000, 1985, 1983,1975 e infine il 1964 la prima annata prodotta da Emidio. A fare i migliori auguri a Emidio, la prima grande sostenitrice dei vini Pepe a New York, Lidia Bastianich, la famosissima celebrity chef americana (nella foto con Emidio e Chiara). Durante la cena si è tenuta anche la presentazione della versione inglese del libro Manteniamoci Giovani, vita e vino di Emidio Pepe di Sandro Sangiorgi, il quale ha accompagnato la famiglia nel viaggio americano e ha parlato del suo lavoro fatto con la famiglia Pepe, tutto confluito in questa densa biografia del vignaiolo abruzzese che oggi è conosciuto in tutto il mondo per il suo vino genuino ed autentico. 6 Maggio, ristorante Marea, NY Emozionante verticale che ha portato i partecipanti indietro nel tempo, alla scoperta di questo magnifico vitigno che è il Montepulciano d’Abruzzo, a prova dell’evoluzione e del grandissimo potenziale d’invecchiamento che porta questi vini a esprimersi e a migliorare col tempo. Una capacità spesso sconosciuta, ma che ha affascinato gli head sommelier dei migliori ristoranti della Grande Mela, che ancora una volta erano stati selezionati e personalmente invitati dall’azienda per scoprire l’interessantissimo viaggio nella Storia del Montepulciano d’Abruzzo. 21 Annate degustate a partire dal recente e promettentissimo Montepulciano 2010, passando per le migliori annate del cinquantenario e concludendo con il 1964. 7 Maggio, ristorante L’Artusi, NY Un’altra bellissima serata ha visto come protagonista Emidio Pepe e i suoi vini in una bellissima cornice come quella del ristorante Artusi a NY, atmosfera raccolta nella cantina privata del ristorante che accoglie al massimo 15 ospiti, un ristorante che vanta una delle migliori carta dei vini italiani nella città, con uno staff e servizio eccellente, fra cui spicca Joe Campanale, Beverage Director del gruppo (che conta altri 2 ristoranti oltre questo ed un wine bar), miglior sommelier under 30 degli Stati Uniti il quale è un grandissimo appassionato dei vini Pepe nonché autore della prefazione alla versione inglese del libro su Emidio Pepe. Cibo squisitamente preparato e perfettamente abbinato ai vini dalla chef Erin Shambura, che ha preparato un menu esclusivamente italiano e davvero raffinato. Ancora una volta diverse annate di Montepulciano hanno accompagnato la serata, Trebbiano 2009 e 2007, Montepulciano 1985,2000, 2001, 2003 e 2005. http://www.gamberorosso.it/component/k2/item/1019571-emidio-pepe-un-montepulciano-a-wall-street http://divini.corriere.it/2014/05/09/emidio-un-vignaiolo-sfinge-a-new-york/ http://www.finewinegeek.com/tn/2014-05-07_Pepe_LArtusi/