Catarra replica a De Santis sull'anticipazione di cassa
“La convenzione scade il 30 giugno, fra più di un mese, e non comprendo come si possa continuare a fare il processo alle intenzioni lanciando allarmi del tutto privi di fondamento e che altro risultato non ottengono che quello di creare un’atmosfera inutilmente conflittuale.
La Provincia e la Tercas, con un’iniziativa all’epoca unica in Abruzzo e forse in Italia, stanno anticipando la cassa integrazione da anni a migliaia di lavoratori che altrimenti sarebbero rimasti anche 8 mesi senza un sostentamento per i ritardi dello Stato nell’erogare l’assegno.
Un’iniziativa locale, assunta da attori locali forzando anche le regole e i confini delle nostre funzioni: un’iniziativa che sta attenuando quella che è una vera e propria frattura sociale. La Tercas non ha mai manifestato l’intenzione di non rinnovare la convenzione e non capisco a chi giovi avvalorare questa tesi del tutto infondata.
Stiamo lavorando alla nuova convenzione con la piena disponibilità della Tercas, unica banca, al momento, ad aver aderito alla nostra proposta e in questi mesi il dialogo con l’Istituto di Credito non solo non si è mai interrotto ma, per alcuni singoli casi – molto complessi per le particolari condizioni del lavoratore – la Tercas si è attivata con soluzioni praticamente personalizzate.
E’ assolutamente normale che alla scadenza della prima convenzione si faccia il punto sull’esperienza e sulle criticità che abbiamo verificato – ad esempio la necessità di trovare un meccanismo di garanzia per i mancati rimborsi all’istituto di credito, episodi purtroppo accaduti – e si lavori, come richiesto dai sindacati, sulla possibilità di estendere i benefici anche ai Contratti di Solidarietà difensivi.
Ci siamo impegnati, come risulta dal verbale sottoscritto due giorni fa anche dai sindacati, a convocare a stretto giro un tavolo di concertazione con le parti sociali e anche con altri Istituti di Credito e l’Inps perché ci auguriamo, considerato il numero dei lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali, che anche altre banche vogliamo seguire l’esempio della Tercas e aderiscano ad un’iniziativa che ha un così alto valore sociale aggiunto".