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ATRFirmato l'accordo in Regione per i 75 lavoratori dell'Atr Group di Colonnella, in fallimento. Un accordo propedeutico alla sottoscrizione, in sede ministeriale, del verbale di ricorso alla Cassa integrazione straordinaria per cessazione, ex art. 44 del D.L. 109/2018, che i Curatori fallimentari hanno richiesto al Ministero del lavoro e delle politiche sociali a decorrere dal prossimo 27 giugno per una durata di dodici mesi. “Per la Società è un risultato importante – ha dichiarato l'assessore regionale Pietro Quaresimale – con questa operazione, in accordo con tutte le Parti in campo, ai lavoratori della ATR GROUP verrà assicurato un ulteriore periodo di sostegno al reddito evitando il ricorso alle procedure di licenziamento collettivo. La Regione si è attivata anche con il Ministero dello Sviluppo Economico, per porre in essere ogni utile intervento in favore della ATR GROUP durante il periodo di integrazione salariale e con l’Agenzia Nazionale delle Politiche Attive (ANPAL), per la definizione di un piano di politiche attive in sinergia con i centri per l’Impiego e con Anpalservizi, con l’obiettivo di verificare i livelli professionali dei lavoratori e la ricerca di eventuali nuove opportunità". Quaresimale conclude la propria nota con "Un ringraziamento ai Curatori e alle Organizzazioni sindacali che hanno permesso di raggiungere questo risultato con l’obiettivo di riavviare nuove opportunità di lavoro in un’area, qual è quella della Val Vibrata, profondamente colpita, da diversi anni, da una irreversibile crisi industriale/occupazionale, aggravatasi, da ultimo, per effetto della pandemia da Covid, e per la quale rimane alta l’attenzione della Regione”.

Soddisfatti i sindacati "perchè viene messo in sicurezza l'aspetto economico dei 75 lavoratori", commenta Marco Boccanera, segretario della FIM CISL, "ma non possiamo permetterci quello che è successo con la Veco, nessuno può ripetere l'errore di lasciar correre e pensare che tra dodici mesi le cose cambino senza far nulla". Il riferimento è all'urgenza di trovare acquirenti dell'Atr Group entro la scadenza del nuovo anno di Cassa che verrà ratificato ufficialmente il prossimo 7 luglio tra le parti, al cospetto (on line) del Ministero. Boccanera incalza: "Tutti dobbiamo fare la nostra parte in questo anno, dobbiamo scongiurare un altro funerale e difendere l'ATR dai troppi franchi tiratori che si sono piazzati lungo il suo tentativo di rilancio".

Intanto il Tribunale fallimentare presieduto dal giudice Giovanni Cirillo ha posticipato da luglio a dicembre 2021 l'adunanza dei creditori di Atr.

"E' un primo tassello importante per la tenuta sociale dei lavoratori" dichiara il segretario della Uilm Uil, Gianluca Di Girolamo, "sicuramente la vertenza Atr è una vertenza ancora tutta aperta ed è di complicata soluzione sul piano giuridico, circostanza che non favorisce l'individuazione di eventuali investitori. C'è grande preoccupazione al riguardo e c'è bisogno di tutti gli strumenti e le misure atte a non far morire le aziende afferenti al polo del carbonio, settore trainante ovunque visto che realtà simili all'Atr c'è una continua espansione". E invece, con l'Atr, c'è in piedi un fallimento. "Se ci sono persone davvero interessate è ora che vengano formalizzate", chiosa Di Girolamo.

 "Siamo sicuramente soddisfatti per aver messo in sicurezza i lavoratori ma dobbiamo far in modo che questi 12 mesi siano mesi di concretezza per definire un vicenda che è davvero complessa", dichiara Natascia Innamorati segretario provinciale Fiom Cgil.

E conclude: "Dobbiamo lavorare tutti per il medesimo obiettivo a tutela non solo delle maestranze e della loro altissima professionalità ma anche per il rilancio di un polo che rientra in una area di crisi complessa come la Val Vibrata".