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bontempi_fabbrica Si terra' presso il presidio di Martinsicuro, in via del Lavoro, un importante assemblea dei lavoratori della Bontempi con la partecipazione dei direttivi provinciali di Cgil e Cisl. L'incontro è previsto per lunedì alle ore 17.30.   La Bontempi è un'azienda italiana di strumenti e giocattoli musicali fondata nel 1937 a Potenza Picena (MC) in forte crisi già da oltre un anno.   Il 29 Luglio 2014 è stato firmato a Roma l’accordo per la cassa integrazione straordinaria per concordato preventivo fino al 25 Giugno 2015, per 93 dipendenti non reintegrati nella cooperativa “Industria Abruzzo Coop” di Martinsicuro o nella commerciale “I Com” di Potenza Picena.   Nel mese di Gennaio 2014 l’ex amministratore Andrea Ariola creava la “I Com”, prendeva in affitto i marchi Bontempi e Farfisa  e riassumeva una decina di persone tra commercianti e tecnici a Potenza Picena. Nel mese di Marzo 2014 L’Industria Abruzzo Coop , l’impresa cooperativa fondata da ex dirigenti dello stabilimento di Martinsicuro  riassumeva una trentina di operai.   Nell’incontro tenutosi il 13/5/2014 a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Sottosegretario Giovanni Legnini, la Regione Abruzzo, il Sindaco di Martinsicuro e le Organizzazioni Sindacali non hanno ritenuto sufficiente questa soluzione perché come ricordava il Senatore Legnini a Martinsicuro rimangono senza lavoro 64 unità specializzate.   Il 25 Giugno 2014 il Giudice Delegato del Tribunale di Teramo il Dott. Giovanni Cirillo eseguiva il Decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo, nominava il Commissario Giudiziale  l’Avvocato Mauro Cimbalo e fissava l’adunanza dei creditori per il 14 Ottobre 2014.   Dal decreto si osserva che per risanare il debito (oltre 27 milioni di euro) saranno venduti i beni immobili di Martinsicuro e Potenza Picena nonché le attrezzature e i marchi, quest’ultimi ora in affitto alla “I Com”. Inoltre si osserva che la “I Com” è del 60% di Andrea Ariola (ex amministratore della Bontempi)  e del 40% di un’altra commerciale di recente costituzione con sede nel cantone svizzero di Turgovia. Il proprietario di questa Holding svizzera ha sempre a Turgovia una rete di distribuzione di giocattoli e strumenti musicali cinesi.   I lavoratori hanno paura  che  la Cooperativa “Industria Abruzzo Coop” serva solo da tramite per poter riacquistare i marchi e che dopo la vendita degli immobili la “I Com” si sposterà in Svizzera per commercializzare prodotti realizzati a Shanghai.   Sparirà così dal polo industriale della Val Vibrata un altro gruppo storico, un altro pezzo di Made in Italy che se ne va.   I lavoratori infine chiedono la riapertura del tavolo in Regione per trovare soluzioni di più ampio respiro per rilanciare il sito industriale di Martinsicuro e un nuovo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per cercare nuove realtà imprenditoriali con la speranza di creare nuovi posti di lavoro.