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Tanto tuonò che piovve. La Purem di Villa Zaccheo, tra i fiori all'occhiello del settore Automotive nel Teramano, multinazionale da oltre 400 milioni di euro di ricavi in piena pandemia, chiuderá. E se ne va all'estero, leggasi Romania, in quei Paesi che garantiscono linee di intervento e incentivi alle aziende che si convertono all'elettrico. A mettere la parola fine, datata 2025, sono stati i vertici della multinazionale tedesca finalmente comparsi da remoto al tavolo convocato dall'assessore regionale Pietro Quaresimale presso la sala consiliare della Provincia di Teramo con i segretari provinciali della Fim Cisl, Marco Boccanera, e della Fiom Cigl, Natascia Innamorati, insieme alle RSU della Purem e il direttore di Confindustria, Luciano de Remigis. Confermati tutti i timori denunciati mesi fa dai sindacati, con tanto di sit in e sciopero a Villa Zaccheo. Il prossimo 10 maggio, alle 9.30, tutti i lavoratori della Purem e i colleghi delle altre aziende collegate all'indotto dell'Automotive marceranno contro la scelta di delocalizzare all'estero e contro il disinteresse diffuso verso le aziende che, da questa Valle del Tubo teramana, contribuiscono ad alimentare gli utili dell'Automotive abruzzese e non solo.

Totalmente insoddisfatto delle "mancate risposte circa le prospettive del sito di Castellalto" si è detto l'assessore regionale Quaresimale.

ASCOLTA L'ASSESSORE QUARESIMALE

Sul piede di guerra restano i sindacati: "Arroganza pura quella che hanno manifestato, al tavolo, i referenti tedeschi dell'azienda. Noi pretendiamo risposte, i lavoratori che rischiano di rimanere senza un posto dalla sera alla mattina sono almeno 100 e non si meritano un trattamento simile. Di certo, non si meritano che gli venga detto di pensare a lavorare e a fare gli straordinari per non indispettire Stellantis principale cliente. E' qualcosa di inaccettabile..." tuona il segretario provinciale della Fim Cisl, Marco Boccanera.

ASCOLTA QUI BOCCANERA (CISL)

"Chiediamo a tutti di unirsi alla battaglia per i lavoratori e le lavoratrici delle aziende di Villa Zaccheo, chiediamo a tutti di marciare con noi il 10 maggio per dire basta a chi prende decisioni sulla pelle dei lavoratori", dichiara la segretaria della Fiom Cgil, Natascia Innamorati.

ASCOLTA QUI INNAMORATI (CGIL)

I rappresentanti sindacali aziendali non appena rientrati in sede, oggi, alla Purem, hanno relazionato ai colleghi quanto accaduto al tavolo in Provincia. I dipendenti si sono riuniti in assemblea. Scatta lo sciopero da subito fino alle ore 6 di sabato 6 maggio. Domani, 5 maggio, dalle ore 9 i lavoratori della Purem saranno fuori i cancelli della fabbrica in presidio e alle ore 9.30 sarà indetta anche una conferenza stampa per rappresentare alla stampa le ragioni.

Di seguito la nota di Fim Cisl e Fiom Cgil:

A seguito dell’Assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori della Purem Castellalto, le Scriventi organizzazioni sindacali, unitamente alla Rsa, comunicano che è da subito indetto lo sciopero di tutti i lavoratori. Tale decisioni si è resa necessaria dopo che la multinazionale tedesca, nell’incontro svoltosi in data odierna, ha confermato le preoccupazioni sul sito teramano in termini occupazionali e di volumi produttivi, senza dare alcuna prospettiva ai più di 100 lavoratori attualmente in forza. Lo sciopero proseguirà fino alle ore 6:00 di sabato mattina, 6 maggio. E’ ultroneo dire, ma lo ribadiamo visto il comportamento aziendale, che il blocco degli straordinari continua ad esserci. Non sono escluse ulteriori azioni di lotta.

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