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Un applauso si leva proprio davanti allo stabilimento della Purem, per lo straordinario risultato ottenuto dopo settimane di lotta e giorni di sciopero, ma quello è un applauso anche di incoraggiamento a chi, Politica e Istituzioni in primis, dovranno costantemente vigilare affinchè gli annunci aziendali siano concretizzati sul serio.

Una vittoria per i lavoratori della Purem che non farà scendere l’attenzione da parte dei sindacati presenti stamattina, con i rappresentanti nazionali della FIM CISL (il segretario Ferdinando Uliano) e della Fiom CGIL (il referente Automotive per la Fiom Cgil nazionale, Simone Marinelli).

"La regione deve darsi una svegliata. Non esiste solo la Tesla e non esiste solo Stellantis. Qui ci sono 3500 addetti in aziende legate alla produzione della marmitta e proprio la marmitta non è contemplata, ovviamente, nelle auto elettriche. Urge accompagnare la riconversione delle aziende in tal senso, basta urlare contro l'Europa: l'UE ha deciso, punto. Cosa facciamo nel frattempo? Il 2035 è domani e qui dobbiamo mettere in campo ogni iniziativa utile alla riconversione e a salvaguardare l'occupazione" ha dichiarato Uliano.

Gli ha fatto eco Marinelli: "Il passo indietro della multinazionale conferma che l'azione sindacale e la lotta dei lavoratori paga sempre, non dobbiamo e non vogliamo abbassare la guardia. Abbiamo ottenuto la stabilizzazione di 14 dipendenti interinali, abbiamo una prospettiva più serena per tutti gli altri ma ora va monitarata l'applicazione puntuale del piano comunicato dall'azienda ai nostri segretari provinciali. Gioiamo si, ma teniamo altissima l'attenzione". 

Alla "marcia del tubo" hanno preso parte almeno 250 tra operai della Purem, rappresentanti sindacali e amminsitratori locali. E neanche la pioggia li ha fermati. Tra i presenti, oltre al vice capogruppo del PD in Regione, Dino Pepe, anche l'assessore regionale alle Politiche del Lavoro Pietro Quaresimale che sta seguendo la vertenza da settimane e settimane, sollecitato dai segretari provinciali Fim Cisl, Marco Boccanera, e Fiom CGIL, Natascia Innamorati. A questi ultimi il governatore Marsilio aveva dato degli "avvoltoi" quando hanno messo in luce il serissimo rischio che la Purem prendesse definitivamente la via dell'estero entro il 2025. "Ci piacerebbe che venisse qui oggi chi ci ha chiamato così e guardasse gli occhi pieni di gioia di questi lavoratori che, incrociando le braccia con un sciopero, hanno dimostrato come quello che viene prodotto è legato a doppio filo con i siti del chietino. Teramo c'è e conta, Marsilio dovrebbe farsene una ragione e dovrebbe attivarsi", ha commentato Boccanera (FIM Cisl). "E' una vittoria dei lavoratori e delle lavoratrici, è una vittoria dell'azione sindacale che non si lagna a vanvera ma sa spesso anticipare gli eventi e lo riesce a fare per un solo motivo che ai più sfugge: noi siamo tutti i giorni tra i lavoratori, siamo nelle aziende, ascoltiamo e valutiamo. Ecco...E' questo che anche altri dovrebbero iniziare a fare. Oggi festeggiamo una grande notizia, la salvaguardia di cento lavoratori e quindi di cento famiglie teramane. Ma da subito restiamo in campo perchè si concretizzi quanto annunciatoci dalla Purem...", dichiara Innamorati (FIOM Cgil)

La Purem non va via, arrivano altri ordinativi e 100 lavoratori con le loro famiglie tirano un sospiro di sollievo per ora. 

Tra i presenti, oggi, anche il sindaco di Castellalto Aniceto Rocci e il suo assessore Sara Picone, l'ex primo cittadino Vincenzo Di Marco, il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto la cui presenza con tanto di auto-elettorale non è piaciuta a diversi lavoratori presenti, che non hanno apprezzato il gesto di presentarsi ad una iniziativa del genere con il mezzo sponsorizzato. con tanto di slogan. come se si trattasse di un suo comizio. "Ci ha messo sette mesi a convocare i nostri segretari per trattare dei problemi dell'Automotive e all'ultimo sciopero si è presentato per meno di cinque minuti, il tempo di una foto e via? Nessuno osi usarci per fini elettorali, nessuno nè a destra nè a sinistra", dichiarano alcuni dei presenti tra bandiere e ombrelli. 

QUI LE INTERVISTE AI SINDACATI NAZIONALI PRESENTI AL CORTEO PUREM

QUI LE INTERVISTE A INNAMORATI E BOCCANERA