L'artigianato in provincia di Teramo è in grande crisi, manca il finanziamento regionale della bottega-scuola ed i dati sono drammatici. Maglia nera a livello nazionale per la regione Abruzzo e maglia nera per la provincia di Teramo, terza a livello nazione per contrazione di addetti del settore. E' una fotografia allarmante quella prospettata stamane nella sala consiliare della Provincia di Teramo in via Milli,  durante la conferenza stampa del Consigliere regionale PD, Dino Pepe e dei rappresentanti di CNA e Confartigianato. Solo il Pd ha raccolto la denuncia delle associazioni di categoria che, qualche tempo fa, avevano dettagliato la situazione. A firma del Pd, infatto, l'Interpellanza, presentata in Consiglio regionale per chiedere il ripristino della misura del “Bottega Scuola" investendo non meno di 1 milione di euro, a sostegno dell'artigianato abruzzese. Impietosa l'analisi delle associazioni di categoria: "Non ci sarà futuro per l'artigianato se non si tornerà a formare, sul campo, appunto, i ragazzi. Già oggi è drammatico cercare figure professionali come idraulici, elettricisti e molte altre. In futuro cosa accadrà?". Nel Teramano sono scomparse oltre 3000 imprese artigiane. 

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