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Oltre duecento trattori hanno sfilato in occasione della Giornata del Ringraziamento di Coldiretti, celebrata a Loreto Aprutino e Giulianova per ricordare un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana.

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Nel centro storico di Giulianova i trattori sono arrivati dalle 8.30 per sistemarsi ordinatamente nel piazzale Campo delle Fiere (zona stadio) e sfilare lungo tutto il centro storico tra bandiere e cappelli gialli. A seguire, si è svolta nel santuario Madonna dello Splendore, la Santa Messa con Don Paolo Di Mattia, Direttore dell'Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, che ha ricordato il forte legame tra agricoltore e dottrina cristiana. Un  cerimonia sentita a cui hanno partecipato il presidente di Coldiretti Emanuela Ripani, il direttore provinciale Daniele Di Venanzio, il direttore regionale Marino Pilati e i presidenti di sezione insieme ai rappresentanti di Donne Impresa, Giovani Impresa e Pensionati che hanno portato in offertorio le eccellenze locali. Presenti anche il questore di Teramo Carmine Soriente, la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso Antonella Ballone e le forze dell’ordine. “Il 2024 è stato un anno difficile – dice la presidente Emanuela Ripani  “in cui abbiamo fatto i conti con problemi e difficoltà, prima fra tutti la condizione climatica anomala. La siccità, che ha caratterizzato tutto l’anno, è sempre più difficile da fronteggiare. I raccolti sono stati dimezzati, anche azzerati in alcuni casi. Sono stati colpiti ortaggi cereali, ma anche la produzione di foraggio e le produzioni di eccellenza come il vino e l’olio. Per non parlare dell’allevamento che già sconta una crisi annosa e ormai diventata strutturale. Nell’ultimo anno, tutto l’Abruzzo ha risentito del calo produttivo nonostante la bravura degli imprenditori abbia salvato la qualità, ma è necessario più che mai avere una visione globale e analitica della situazione per fronteggiarla e dare un futuro ad un settore di straordinaria complessità e importanza”. Soddisfatto della manifestazione il direttore Di Venanzio, recentemente nominato alla guida della federazione provinciale. “Un evento molto sentito – aggiunge Di Venanzio – in cui abbiamo ripercorso anche le sfide sindacali vinte nel 2024 e le problematiche che dovremo affrontare nell’anno appena iniziato”.